Bacio termometro
di Martina Casentini
Cosa succede quando baciamo qualcuno per la prima volta? Perché diamo così tanta importanza ad un bacio quando esistono svariati modi per comunicare? Gli psicologi dicono la loro.
Baciamo per diverse ragioni. Baciamo per sfizio, baciamo per amore, baciamo per parlare o per stare –finalmente – zitti. Baciamo in modi diversi, senza bisogno che ci venga insegnato, baciamo per istinto naturale. Impariamo dai film e facciamo test sulle mani, sulle braccia.
Sogniamo quelli inarrivabili e ci teniamo stretti quelli che non vogliamo più dimenticare.
Ma cos’è davvero un bacio?
Che significato porta dietro quando giunge nel nostro inconscio?
Perché, nonostante le evoluzioni e i progressi, la pratica nel bacio rimane intatta ed è destinata a perdurare ancora nel tempo?
Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva, ha studiato le emozioni e le meccaniche che si accendono al momento del primo bacio tra due persone.
Secondo il suddetto, il bacio è uno strumento per facilitare la scelta del partner: «al momento del bacio si attivano dei meccanismi che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la compatibilità genetica» dice.
La maggior parte degli intervistati (sia uomini che donne), infatti, ha dichiarato di aver perso interesse per una persona dalla quale erano attratti dopo averla baciata per la prima volta.
Uomini e donne, però, danno diversi significati al bacio: per gli uomini è un passo verso il rapporto sessuale, pensano che riusciranno ad avere di più; per le donne, invece, serve a misurare l’impegno del partner, è una specie di termometro che risponde alla domanda “è quello giusto?”.
Per i ricercatori dipende dai processi che sono alla base dell’evoluzione di entrambi: «per i maschi l’inseminazione è il nome del gioco, per le donne è solo l’inizio del processo evolutivo» dicono.
Ovviamente, i processi riproduttivi si attivano a livello inconscio: due ventenni che si baciano per la prima volta, oggi, non pensano certo ai figli che potrebbero avere, ma i loro corpi “selezionano” o meno l’altro valutando i fattori che potrebbero portare alla riproduzione della specie stessa.
Siamo quindi solo animali riproduttivi?
E l’amore?
Tranquilli, inguaribili romantici, l’amore è ancora chimica, è scintilla, è fulmine a ciel sereno ed il bacio ne è il mezzo di comunicazione principale. Le nostre bocche sono i canali attraverso cui passano tutte (ma proprio tutte?) le informazioni di cui abbiamo bisogno.
Forse però non è tutto qui.
Fisher sottolinea come esistano altri fattori, oltre al bacio, per valutare la compatibilità con l’altro e la decisione di far nascere o meno una relazione duratura: «il cervello ha sviluppato tre sistemi: la spinta sessuale, l’amore romantico e, infine, il senso di sicurezza che si avverte in una relazione» quest’ultimo riconoscibile solo dopo svariati baci che, anche se perfetti, potrebbero non essere abbastanza.