L’alba
L’alba è la fase tra notte e giorno durante la quale il cielo si schiarisce e subito dopo sorge il sole. Questa fase intermedia è un momento di nostalgia per i giovani amanti occitani che, dopo aver trascorso tutta la notte insieme in un giardino coperti di fiori, devono separarsi per non essere scoperti. L’allodola annuncia il mattino, la donna amica chiama gli amanti che l’accusano di averli interrotti troppo presto, ed ecco che i furtivi incontri hanno fine. Questa nostalgica separazione diventa un sottogenere della lirica provenzale che ancora oggi possiamo leggere.
In un giardino, sotto le fronde di un biancospino, la dama tenne il suo amico accanto, finché la guardia grida di aver visto l’alba. O Dio, o Dio, l’alba! Arriva così presto!
«Piacesse a Dio che la notte non finisse mai e che il mio amico non se ne andasse lontano da me e che la guardia non vedesse né alba né giorno. O Dio, o Dio, l’alba! Arriva così presto!
An, En un vergier sotz fuella d’albespi (BdT 461.113)