Douglas Adams ci rassicura: niente panico
di Ilaria Arnone
L’11 maggio 2001 ci ha lasciato Douglas Adams, scrittore della serie di romanzi di cui si ricorda il primo Guida Galattica per autostoppisti, pubblicato nel 1979. La data del 25 maggio è stata scelta per omaggiare la sua irriverenza e ironia, in maniera totalmente casuale, così come avrebbe voluto lui. In questa giornata, infatti, è stato istituito il “Towel Day”, il giorno dell’asciugamano, uno degli oggetti “simbolo” della sua saga.
All’interno di Guida galattica per autostoppisti leggiamo che: “L’asciugamano, dice, è forse l’oggetto più utile che l’autostoppista galattico possa avere. In parte perché è pratico: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare (…) inoltre potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.”
Essendo una sorta di “metalibro”, lo scrittore esordisce parlando della suddetta guida che fornisce degli utilissimi consigli per sopravvivere nello spazio chiedendo passaggi di qua e di là. A differenza delle altre guide galattiche ha una marcia in più, ovvero la frase “Don’t Panic”, cioè “niente panico”, sulla copertina. È così che inizia la storia raccontata da Douglas, che col suo english humor ci descrive mondi fatti di assurdo visitati da Arthur Dent, uno dei pochi superstiti terrestri rimasti vivi.
Douglas faceva autostop per l’Europa quando venne ispirato dalla “Hitch-hiker’s Guide to Europe”. Perché non immaginarne una sull’intero universo? Da questa idea nacque uno sceneggiato radiofonico prodotto dalla BBC e, successivamente, la “trilogia in cinque libri” che conosciamo. La fama di queste opere si deve sicuramente alla loro irriverenza, comicità ma anche ad alcuni elementi filosofici che l’autore fa emergere. La razza umana, ad esempio, viene schernita in vari punti, nonché declassata a essere solo la terza più intelligente del pianeta Terra: solo dopo i delfini e i topi che si aggiudicano il primo posto. Il suo successo ha portato Guida Galattica per autostoppisti a diventare una serie televisiva, un fumetto e infine un film nel 2005.
Nonostante quella di Guida Galattica per autostoppisti abbia significato per Douglas un indiscusso successo letterario, lo ricordiamo anche per Dirk Gently. Agenzia di investigazione olistica, altro romanzo in cui lo scrittore sfodera la sua ironia utilizzando diversi generi letterari come il giallo, la fantascienza (di nuovo) e il fantasy. Lo ricordiamo anche per aver scritto tre episodi della serie Doctor Who che, purtroppo, non andarono mai in onda a causa di uno sciopero dei dipendenti della BBC.