Gianluca Montebuglio – “È tutto bellissimo”
di Adele De Prisco
La Testata ha avuto il piacere di intervistare il cantautore Gianluca Montebuglio che ci ha parlato del suo ultimo lavoro.
Da poco è uscito il tuo ultimo album dal titolo “È tutto bellissimo”. Come nasce l’idea e qual è il tema centrale?
“Il lavoro nasce a teatro, dopo i tragici eventi che colpirono l’Aquila. In quel periodo ho scritto una parte narrativa accompagnata da una musicale che ho portato in giro nei teatri per circa 5 anni. Da qui poi è uscito fuori quest’album portandomi a realizzare un piccolo obiettivo al quale tenevo particolarmente.”
Da cosa è tratto il libro e cos’è per te qualcosa di veramente “bellissimo?”
“Il titolo è tratto da una delle parti in prosa che ho composto per l’opera e l’ho ritenuto giusto perché in fondo questo termine racchiude, dal mio punto di vista, sia un’accezione positiva intesa come qualcosa di veramente bellissimo, sia un’accezione sarcastica. E per quanto riguarda qualcosa di davvero bello, posso dire che è proprio quest’album.”
A questo punto ci stavamo domandando come e quando nasce la tua passione per la musica e soprattutto cosa ti ispira mentre componi.
“Mio fratello. In una famiglia di non musicisti è stato lui il primo a far musica e all’età di 9 anni. Anche io, destreggiandomi tra chitarra e basso, mi sono avvicinato a quel mondo da cui adesso non riesco più ad uscire. La musica e la scrittura sono un qualcosa di necessario per la mia persona. Di fatti è proprio la stesura in prosa che mi aiuta a buttar giù i miei testi. In genere vado per temi. Trascritti su carta, nel momento in cui compongo una melodia o un giro di accordi che mi suona bene, prendo il malloppo di carte e revisiono il tutto trasformandolo in una canzone.”
Prima di salutarti volevamo sapere quali erano i tuoi progetti futuri.
“Sto già lavorando ad una nuova produzione ma nel frattempo quest’estate sarò impegnato in vari festival italiani con date in full band. Non mancheranno ovviamente i club.”
Non ci resta che augurarti buona fortuna allora, Gianluca!