L’importanza dello spuntino
di Alessandra Genovese
Strano ma vero: per dimagrire bisogna riempirsi lo stomaco.
Tutti ormai sappiamo quanto sia importante mangiare bene, ma quanto e soprattutto quando bisogna mangiare è, invece, un argomento di poca conoscenza o un problema che non molte persone si pongono.
Pochi sanno che una dieta equilibrata si basa sul sistema “3+2”, cioè i tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) che vanno alternati a due spuntini di cui uno a metà mattinata e l’altro nel tardo pomeriggio.
Lo spuntino è di fondamentale importanza, sia per fornire al nostro organismo la giusta energia quotidiana, sia perché allontana il fastidioso bisogno di mangiare qualcosa. È proprio il senso di fame la causa principale della classica pancetta o dei vari liquidi accumulati in altre zone del corpo: questo, infatti, provoca un rallentamento del metabolismo che ha il compito di trasformare ciò che mangiamo in energia.
Non avendo più energia da consumare, il metabolismo dovrà necessariamente lavorare lentamente per consumare meno e ciò comporta lo smaltimento lento delle riserve di grasso in eccesso le quali si accumuleranno in determinate zone del corpo come pancia, cosce e/o glutei.
Lo spuntino, invece, contribuisce a mantenere attivo il metabolismo e allo stesso tempo dà un po’ di energia. Si eviteranno, inoltre, le classiche abbuffate per la troppa fame poiché ci permette di arrivare ai pasti con l’appetito giusto per un pasto equilibrato.
Bisogna quindi sforzarsi di non saltarlo mai, dato che, seppur piccolo, riveste un ruolo importante all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata: bisogna quindi lavorare affinchè diventi una sana abitudine.