Il Gran Premio di Napoli di automobilismo
di Pietro Damiano
Le corse d’auto hanno sempre il loro fascino e immaginare delle monoposto che sfrecciano a folle velocità per le strade di Napoli non ha prezzo. Napoli come Montecarlo.
Che mi hai portato a fare a Posillipo se non ci sono più le monoposto di Formula 1?
Le corse d’auto hanno sempre il loro fascino e immaginare delle monoposto che sfrecciano a folle velocità per le strade di Napoli non ha prezzo. Napoli come Montecarlo. Tanti anni fa, quando tutto era ancora in bianco e nero, questo accadeva.
Nel 1933 ci fu la prima edizione del gran premio “Coppa Principessa del Piemonte”, in onore di Maria Josè, moglie di Umberto II di Savoia, erede al trono, e si disputava a Posillipo sul “Circuito Province Meridionali”
Successivamente si tenne nel 1934, 1937, 1938 e 1939. Fu sospeso a causa della seconda Guerra mondiale e riprese nel 1948 sul Circuito cittadino di Posillipo, lungo 4,1 km e gli fu cambiato il nome in “Gran Premio di Napoli”. L’ultima gara fu disputata nel 1962, per un totale complessivo di 20 gare.
Le vetture utilizzate per la gara partecipavano al campionato di Formula 2. Dal 1954 furono aggiunte gare di Sport Prototipi e auto di Formula 1.
Di particolare rilevanza è la gara tenutasi l’8 maggio del 1955 per un totale di km 246 da percorrere in 60 giri. Il Gran Premio fu disputato il giorno seguente il BRDC International Trophy, un premio attribuito annualmente dall’associazione dei piloti britannici (British Racing Drivers Club – BRDC) al vincitore di una gara automobilistica che si corre sul circuito di Silverstone. Al gran premio di Napoli si iscrissero solo 10 vetture. Partì in pole position Ascari che prese il comando della gara dalla prima curva, seguito da Luigi Musso e Jean Behra su Maserati. Il pilota francese ebbe un incidente e perse quattro giri per le riparazioni ai box lasciando via libera ad Ascari che concluse la corsa al primo posto, conquistando il secondo successo stagionale. Purtroppo fu anche l’ultima vittoria in Formula 1 per il pilota milanese che perse la vita in un tragico incidente all’Autodromo di Monza il 26 maggio, mentre stava testando una vettura Sport.
L‘ultima gara del Gran Premio di Napoli fu disputata nel 1962. Tra i grandi nomi dell’automobilismo che hanno fatto grande la corsa, ricordiamo: Nino Farina (1937, 1952, 1953); Alberto Ascari (1951, 1955); Tazio Nuvolari (1934); Luigi Villoresi (1948).