“Come as you are, as a Defender”
di Maria Cristiana Grimaldi
Cosa resta di questo crossover che unisce Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist, quattro dei noti “difensori” della Marvel che hanno già preso vita sulla piattaforma Netflix ognuno per conto proprio?
Tanta voglia di vederli ancora insieme, di regalare un nuovo outfit a Jessica Jones e dare un calcio a Danny Rand ogni volta che si sente in dovere di ricordarci che lui è l’immortale Iron Fist.
Anche se non vogliono farsi chiamare team e sono caratterialmente scostanti, mi dispiace ragazzi ma c’è chimica!
La variazione dei colori e della luce che cambia a seconda del personaggio, soprattutto nelle prime puntate, oltre ad essere caratterizzante e a riprendere le atmosfere delle loro singole serie, ne esalta il passato solitario che ora deve fare spazio ad una strana collaborazione.
Otto puntate sembrano davvero poche ma è stata una scelta saggia, servita a non farcirla di fronzoli e dialoghi inutili.
Le prime riescono a collegarsi bene col passato dei quattro portandoli insieme a scontrarsi contro un nemico già noto al Diavolo di Hell’s Kitchen e al ripetitivo Iron Fist, ovvero La Mano.
Capitanata da una iconica Sigourney Weaver che interpreta un’Alexandra Reid, dapprima cattivissima e man mano sempre meno temibile, anche la millenaria organizzazione nel corso delle serie va scemando.
I quattro devono sventare un piano che mette in pericolo New York, trovandosi contro la rediviva Elektra, ora chiamata Black Sky, mastino napoletano di Alexandra fino a quando non deciderà di liberarsi di entrambi i suoi mentori.
I toni epici della sigla d’apertura rievocano il mito degli Avengers rispetto ai quali i nostri “difensori” possono definirsi anti-eroi, del resto l’unico ad indossare “un bel costumino” è Daredevil che, a differenza degli altri, continua a nascondere la propria identità, sacrificandosi alla fine.
Come farà Matt Murdock a celare la sua identità se contemporaneamente spariscono sia lui che il suo alterego?
L’inquadratura di Iron Fist che scruta Hell’s Kitchen da un tetto riprendendo le movenze di Devil, fa dedurre che lo sostituirà, almeno per ora.
Tutto ciò ci riporta alla realtà fumettistica, a quando Danny Rand prese il posto di Daredevil, dopo che i media scoprirono la sua identità, per far sì che fosse scagionato e non fosse radiato dall’albo degli avvocati.
Non ci resta che aspettare la Rinascita del Diavolo.