Hallmarks tumorali: le 10 caratteristiche del cancro
di Domenico Macari
I tumori sono tra le malattie più diffuse al mondo. Parlare di tumore è molto complesso, racchiudendo in una sola parola una quantità di condizioni molto vasta.
Proprio questa grande variabilità ha portato gli studiosi a voler definire degli attributi specifici che permettano di capire e definire questa complessa situazione patologica. Nel 2000 due ricercatori statunitensi, Hanahan e Weinberg, hanno così elaborato le prime sei Hallmarks of cancer, poi diventate dieci nel 2011.
- Autonomia cellulare: le cellule tumorali sono autonome nella decisione di replicarsi e lo fanno indipendentemente dagli stimoli esterni.
- Resistenza agli stimoli antiproliferativi: normalmente tramite una serie di meccanismi molecolari l’eccessiva proliferazione di una cellula viene contrastata. La cellula tumorale sfugge da questi.
- Illimitata capacità replicativa: nel corso della propria vita una cellula si replica per un certo numero di volte finché non scattano dei meccanismi molecolari che, riconosciuta la senescenza cellulare, ne inducono la morte. Questo manca nella cellula tumorale che continua a replicarsi.
- Evasione dall’apoptosi: quando una cellula subisce un danno va in apoptosi, letteralmente si suicida per non propagare il danno alle cellule figlie; la cellula tumorale riesce a bypassare questo meccanismo e sopravvive nonostante i danni.
- Capacità di metastatizzare: metastatizzare vuol dire diffondersi. Una cellula tumorale è in grado di effettuare una riprogrammazione nell’espressione di alcuni geni che le permette di spostarsi in altre sedi e anche qui causare danni.
- Angiogenesi: per angiogenesi si intende formazione di nuovi vasi sanguigni; indurre la crescita di nuovi vasi vuol dire apportare sangue e quindi nutrimento alle cellule tumorali che possono in questo modo sopravvivere.
- Deregolazione del metabolismo energetico: le cellule tumorali riescono a usare pattern alternativi per produrre energia, il che permette loro di poter vivere anche in condizioni sfavorevoli, come in presenza di poco ossigeno.
- Evasione dal sistema immunitario: una cellula cancerosa riesce a sfuggire al controllo del sistema immunitario rendendosi come invisibile al riconoscimento.
- Instabilità genomica: le cellule tumorali presentano meccanismi di controllo alterati, per cui a ogni replicazione si accumulano mutazioni del DNA che peggiorano la patologia.
- Stimolazione dei processi infiammatori: durante l’infiammazione vengono rilasciati mediatori chimici che, a lungo termine, possono indurre lo sviluppo di tumori. Questo è il caso di patologie che implicano infiammazione cronica, come il morbo di Crohn.
Stilare un elenco di caratteristiche può sembrare superfluo agli occhi di un non addetto ai lavori. Eppure questo semplifica di molto il lavoro degli scienziati che così, vista la grandissima variabilità che troviamo nell’ambito di questa condizione patologica, possono lavorare in modo mirato sull’identificazione di bersagli molecolari per elaborare nuove terapie.