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Ecfrastica – Ut pictura poesis

“Un carme è come un quadro: a volte piace più da vicino, a volte da lontano; quale vuole la luce e quale l’ombra, uno piace una volta, un altro dieci.”
Quinto Orazio Flacco – “Ars poetica”
La memoria procede per immagini, per figure e per parole.
Tra le parole che sono immagini e le immagini della memoria primaria si crea un andirivieni, che conferma l’una con le altre, creando metafore, allegorie, dissonanze e contraddizioni.
Perciò è interessante il percorso dell’ecfrastica (ékphrasis = ek: fuori, phrasein: parlare), che studia il rapporto tra la letteratura e le arti figurative.
L’ecfrastica è un esercizio avanzato della retorica grazie al quale, attraverso la minuziosa descrizione di un oggetto, colui che la applica diviene in grado di aprire una sorta di finestra per gli occhi della mente, affinché l’immagine vista lasci una traccia indelebile nella memoria di colui che la osserva.