Dalla lirica al pop: come creare un ponte tra due mondi
di Antonio Vollono
Dal 1994 il tenore Luca Lupoli al e la sua compagna, il soprano Olga De Maio, sono artisti fissi al teatro San Carlo di Napoli, uno dei più prestigiosi al mondo.
Olga De Maio è la figlia della dottoressa Emilia Gallo, fondatrice dell’associazione Noi per Napoli.
Dopo essersi diplomata col massimo dei voti presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ha vinto diversi premi internazionali e vanta esibizioni all’estero ad Oxford, alla Royal Academy, a Londra e Cambridge.
Luca Lupoli dal 1994 è artista stabile del Teatro San Carlo studiando presso maestri di grande importanza come Carratoro, Pagliuca e Campanino.
Oltre al diploma di canto conseguito col massimo dei voti presso il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella ha conseguito la laurea in Lettere Moderne con indirizzo arte, musica e spettacolo.
Essi hanno ereditato dalla madre del soprano l’associazione Noi per Napoli che si occupa di dare un risvolto culturale ed artistico a 360° valorizzando in primis la cultura partenopea.
Oltre alla cultura, l’associazione è impegnata attivamente da molto tempo anche in ambito sociale cercando di risolvere i problemi delle classi più svantaggiate del napoletano, con attività di beneficenza e la raccolta di fondi per la mensa dei poveri a Piazza del Gesù.
Nasce dalla collaborazione tra Noi per Napoli e l’etichetta discografica Suono Libero Music un brano pop lirico che porta le firme di due grandi autori: Nando Misuraca e Paolo Audino; quest’ultimo ricordato per aver collaborato con artisti del calibro di Mina e Celentano, Andrea Bocelli ed Erminio Sinni.
Il brano ha uno scopo ben preciso: portare la musica lirica anche alle classi più svantaggiate distruggendo il mantello aureo che copriva questo genere. Infatti, questo è stato visto fino ad oggi come accessibile solo a un’élite ristretta. Si cerca di portare lo stile a tutti aggiungendo sonorità pop alla musica classica che non dev’essere vista come un qualcosa d’irraggiungibile, ma come la genitrice di ogni genere musicale perché è da lì che è nato tutto.
Nel brano viene descritto l’amore per la musica e per il canto a 360°; un amore presente dentro ognuno di noi, un amore che pur volendo non riusciremmo a sopprimere poiché è più forte di ogni nostra volontà ed appare in nostro soccorso nei momenti di smarrimento e sofferenza. Proprio sull’amore dobbiamo poggiare i fondamenti della nostra esistenza; l’amore è ciò che ci rende vivi.
Bisogna soprattutto ringraziare il Patrocinio Regione Campania ed il comune di Napoli che non sono rimasti a occhi chiusi davanti ad attività culturali e musicali pensate e strutturate proprio per le classi svantaggiate.
Il brano verrà inserito in un album contenente altri brani classici prodotto dalla Suono Libero Music e sarà distribuito verso dicembre/gennaio sia in copia fisica che in copia digitale presso gli store digitali.
Le prossime esibizioni si terranno l’8 dicembre con il tradizionale concerto dell’Immacolata presso il Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi dove verrà fatta una visita guidata a cura della Cooperativa Sociale ParteNeapolis e successivamente verranno riproposte le più celebri Ave Maria per poi seguire il 1° gennaio 2019 con la IV edizione del concerto di Capodanno presso il Teatro delle Palme.