Il merdaiuolo, come avrete dedotto, era colui che si occupava di ripulire le strade dagli escrementi.

Questa figura si è aggirata per il territorio vesuviano fino agli anni cinquanta del XX secolo.

Il raccoglitore di escrementi, appunto, merdaiuolo, viaggiava su un carretto – ‘o traino – grazie al quale poteva muoversi agilmente per le campagne di cui si occupava.

‘O merdaiuolo, munito di zappiello e un corbello portato in spalla, raccoglieva gli escrementi in una botte trasportata dal carretto, per portarli presso la sua abitazione, dove venivano depositati.

Il materiale raccolto veniva poi classificato ed eventualmente utilizzato come concime per le terre coltivate.

Vi starete dunque chiedendo perché, ad oggi, l’appellativo merdaiuolo sia considerato un insulto così pesante.

C’è da dire che, a quei tempi, esisteva un solo modo per riconoscere immediatamente le caratteristiche delle feci: assaggiandole.