Un surfista tra le stelle
Uno dei personaggi più affascinanti ed enigmatici dell’Universo Marvel in bilico tra la freddezza siderale e il caos dei sentimenti. Piccoli accenni dalla prima apparizione in La trilogia di Galactus alla sua possibile fine in Requiem.
Alzando gli occhi al cielo e dando una sbirciata tra le stelle, Stan Lee e Jack Kirby hanno visto qualcosa che sfrecciava velocemente. Una figura luminosa in tensione su una tavola da surf che cavalcava le radiazioni di fondo dell’universo.
Quanto doveva essere interessante sondare lo spazio con la propria immaginazione nel 1966.
Di chi si tratta?
L’extraterrestre con la pelle d’argento capace di affrontare qualsiasi temperatura e di viaggiare a grandi velocità sulla sua tavola da surf viene presentato per la prima volta su un numero dei Fantastici quattro in tre puntate chiamate La Trilogia di Galactus.
Proveniente da Zenn La un pianeta pacifico dove regna la giustizia, il nostro eroe è inizialmente Norrin Radd , un essere innamorato e completamente estraneo alla violenza. Quando arriva colui che per fare uno spuntino deve letteralmente mangiare un mondo intero, Galactus, il più temuto e minaccioso titano dell’universo, Norrin decide di sacrificarsi per la sua gente e per questo il Divoratore di Mondi decide di tenerlo con sé, donandogli l’incredibile potere cosmico che lo tramuta completamente.
Diventa così Silver Surfer, uno degli araldi di Galactus col compito di cercare pianeti per il suo padrone.
Giunto poi sulla Terra incontra i Fantastici Quattro e Alicia Masters. Scultrice non vedente, grazie alla sua bontà riesce a convincere Surfer che la razza umana debba essere salvata.
Plasmato dall’incontro con varie civiltà e dai sensi di colpa, Surfer è un eroe solitario, riflessivo e spesso malinconico che attraverso il suo esistenzialismo cosmogonico riesce a far riflettere su diversi temi morali.
Nella miniserie Requiem, prima di morire, condivide con i terrestri il potere cosmico concedendogli cinque minuti di libertà per poi tornare sul suo pianeta d’origine dove è rimasto intatto il ricordo del suo sacrificio.
Silver Surfer che con la sua pelle argentea si specchia nelle stelle brillando della loro luce può rappresentare i valori più nobili e al tempo stesso essere il punto di incontro tra noi e qualcosa di più grande.
di Maria Cristiana Grimaldi