5 rivisitazioni rock (e non solo) dei brani natalizi
Ah, il Natale… la festa di tutte le famiglie, i cenoni infiniti composti dall’iniziale primo, secondo primo, terzo primo e così via fino all’anno nuovo facendo invidia ai matrimoni.
Il Natale lo passi con parenti dei quali non sapevi nemmeno l’esistenza, cuginetti che corrono per casa urlando e diventando ricchi raccontando le classiche poesie natalizie che fanno imparare a scuola.
Ma tra tutte queste presenze meravigliose di cui, diciamocelo, non possiamo farne a meno per quanto le critichiamo, possiamo annoverare anche la musica.
Il Natale è musica, siamo onesti!
È cantare, insieme, i brani più famosi che annunciano, secondo la tradizione cattolica, la nascita di Cristo.
Simpatiche melodie piacevoli all’ascolto che coinvolgono tutti, ma se queste canzoni fossero rivisitate in chiave rock, a quanti potrebbero piacere?
E per augurarvi un buon Natale vi proponiamo 5 rivisitazioni rock dei più famosi canti e non solo.
1) Ramones – Merry Christmas (I don’t want to fight tonight)
https://www.youtube.com/watch?v=4Y5GtaTrPHM
Questo brano, uscito nel 1989 nell’album Brain Drain, ha una valenza anche contro i litigi. Canzone un po’ malinconica, a differenza dei precedenti Ramones, tratta l’argomento del conflitto di coppia con lo scopo di riscoprire l’amore l’uno per l’altro attraverso la notte magica del Natale. Viene risvegliato quello spirito dei fanciulli che aspettano con ansia l’arrivo di Babbo Natale chiedendosi dove siano le renne che trasportano il simpatico vecchietto portatore di doni. Il brano si chiude nel migliore dei modi con la seguente strofa:
“ti amo, e tu mi ami ed è così che deve essere
ti ho amato dal principio
perché il Natale non è il momento giusto
per spezzare l’uno il cuore dell’altro”
2) Alice Cooper – Santa Claws is coming to town
Pubblicata nell’album We Wish You a Metal Xmas and a Headbanging New Year è una compilation di 14 canzoni heavy metal e hard rock.
Tutte le canzoni sono state adattate dagli interpreti nel loro stile e possiamo trovare nomi di rilievo internazionale della scena heavy metal e hard rock come Jeff Scotto Soto dei Journey, Alice Cooper, Ronnie James Dio, Dave Grohl, ex Nirvana e attuale chitarrista cantante dei Foo Fighters, Lemmy Kilmister, Carlos Cavazo dei Quiet Riot e molti altri che hanno segnato questo genere.
I suoni di Alice Cooper sono gli stessi inconfondibili dello Shock Rock. Più che un genere, è un sottogenere poiché si bada più alla presenza scenica che alla musicalità dei brani.
Alice Cooper riesce a unire questi due elementi con i suoi temi horror, con il suo timbro vocale e con i suoi live da scenografia hollywoodiana.
Può sembrare un controsenso unire questi due elementi con una dolce canzone per bambini ma il mettere insieme cose così diverse ha creato un vero e proprio capolavoro.
3) Lynyrd Skynyrd – Skynyrd Family
Il Natale ha la forza di scaldare tutti i cuori da nord a sud e ciò è avvenuto anche con le leggende del southern rock. Pubblicato nel 2000 Christmas time again è un album natalizio dei Lynyrd Skynyrd con quattordici brani che fanno rivivere, nel loro linguaggio e modo di essere, la gioia del Natale.
Nel brano Skynyrd Familiy più che aria natalizia, possiamo immaginare di stare in una birreria a bere whiskey o birra mentre la solita band da palcoscenico cerca di ravvivare un Natale non sempre felice per tutti. Il tema principale è il desiderio di tornare dopo lunghi mesi passati fuori dalla famiglia cercando di passare almeno quest’unico giorno nel modo più normale e, forse, anche meno sobrio possibile.
Da qui possiamo capire che tutti quanti abbiamo questo desiderio, indipendentemente da chi siamo o da cosa facciamo.
4) My Chemical Romance – All I want for Christmas is you
Nel 1994 esce All I want for Christmas is you dell’album Merry Christmas e non molti sanno che la versione originale è di Mariah Carey, ancora di meno sanno che le leggende del genere emo hanno creato una loro rivisitazione in chiave pop-punk.
Uscita nel 2004 nell’album Christmastime in the 909 questa rivisitazione dei MCR quasi dà l’impressione di essere un loro pezzo originale.
Un inizio lento, dolce e tranquillo anche se la voce di Gerard Way è un pronostico di ciò che avverrà dopo, un climax ascendente, rock diretto.
È un brano fedele all’originale, non sono fatte variazioni a eccezione delle chitarre che però vengono rese piacevoli dal messaggio della canzone.
Possiamo ben dire che sotto quei volti pieni di trucco bianco, umore basso, vestiti neri e scenografie funeree, si nascondono docili cuoricini pronti a festeggiare un Natale senza distinzioni dagli altri.
5) Michael Bublé – Jingle Bells
La leggenda narra che in un antro ghiacciato del Canada, congelato per 364 giorni l’anno, ci sia Michael Bublé che torna solo per questo periodo deliziandoci con le sue rivisitazioni natalizie delle più famose canzoni ed anche con i suoi inediti.
Jingle Bells fa parte dell’album Christmas del 2011 e mischia Jazz-pop con il sound natalizio come solo il nostro Bublé sa fare.
Non è Natale senza Michael, sperando che possa far altro che non riguardi solo il tema natalizio.
Di Antonio Vollono