Il magico regno di ghiaccio esiste: Harbin, la città di ghiaccio
L’incantevole e magico regno di ghiaccio esiste!
Esatto, amanti dell’inverno, avete capito bene, un fantastico luogo pieno di neve e palazzi di ghiaccio vi aspetta: non stiamo di certo parlando dello scontatissimo villaggio di Babbo Natale in Lapponia o di uno dei due Poli, troppo freddi perfino per i pupazzi di neve!
Il luogo in questione è Harbin, una cittadina della Cina nordorientale in Manciuria. Questa confina con la Siberia e si è guadagnata il soprannome di “città di ghiaccio” grazie ad un festival annuale, ovvero il “Festival Internazionale delle sculture di ghiaccio e neve” che la rendono un vero e proprio regno, con tanto di ponti di ghiaccio, strade di ghiaccio, labirinti di ghiaccio, panchine di ghiaccio, insomma tutto è fatto di ghiaccio!
Ogni costruzione è resa possibile dal rigido clima invernale che arriva addirittura a sfiorare i -40°, cosicché Harbin possa vantare per più di due mesi fantastiche sculture, piccoli parchi dedicati ai bambini, costruzioni dove si può entrare e giocare, e percorsi davvero caratteristici che portano un afflusso non indifferente di turisti.
Le sculture, la loro forma e il loro posizionamento non sono lasciati al caso: i più grandi e famosi scultori del ghiaccio vengono attirati durante il festival per partecipare a gare appositamente organizzate e talvolta riproducono le più grandi ed importanti opere mondiali come, ad esempio, il Colosseo, il Duomo di Milano, la Piazza Rossa di Mosca e tanti altri monumenti unici ripresi da nazioni diverse e raggruppate tutte insieme in una sola città!
L’opera più maestosa mai realizzata fu quando, nel 2007, vennero riprodotte le Cascate del Niagara: un’impresa che richiese più di 10 mila metri cubi di neve, a cui si aggiunse il ghiaccio ricavato dal fiume adiacente alla città, il Songhua.
La magia vera e propria avviene quando cala la sera, che porta con sé un’atmosfera del tutto fiabesca grazie ai riflessi che le luci proiettano sulle lastre, creando fantastici giochi di luce ed ombra, nonché composizioni di colori dal fascino indescrivibile.
La manifestazione accoglie infatti anche un altro festival chiamato “Festival delle lanterne di ghiaccio”, il quale proviene da un’antica tradizione che vedeva particolari lanterne fatte di spessissimo ghiaccio create appositamente per non far spegnere la fiamma che guidava pescatori e contadini durante le gelide notti.
Oggi le lanterne hanno ancora questo compito ma durante i mesi dedicati al festival hanno uno scopo prettamente artistico e decorativo, in grado di evocare suggestioni ed emozioni profonde a chi guarda i giochi di magia che sono in grado di creare.
Teresa Labriola
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