Il ritorno di Mary Poppins
di Marianna Allocca
Mary Poppins Returns è un film del 2018 diretto da Rob Marshall. Remake del classico Mary Poppins del 1964, è l’adattamento cinematografico del libro del 1935 Mary Poppins ritorna, scritto da P. L. Travers. Le riprese del film sono iniziate il 10 febbraio 2017 agli Shepperton Studios e terminate nel luglio dello stesso anno. Il budget del film è stato di 130 milioni di dollari.
«Tutto è possibile, perfino l’impossibile.»
Londra, 1930, negli anni della Grande depressione, ritroviamo Michael Banks divenuto, ormai, un uomo adulto con la sua famiglia. Egli ha accettato un impiego temporaneo presso la banca in cui lavorarono anche suo padre e suo nonno. Sono tempi duri: Micheal è vedovo e vive con i suoi tre figli Annabel, John e Georgie al numero 17 di Viale dei Ciliegi.
A causa della Grande depressione il denaro scarseggia; la famiglia sta tentando di superare la recente morte di Kate, la moglie di Michael. Nonostante gli sforzi della loro inefficiente, ma zelante domestica Ellen, la casa è malridotta in un costante stato di caos. Insieme alla difficile realtà del periodo e il peso del recente lutto che gravano sulla famiglia, i bambini sono costretti ad assumere responsabilità da adulti e di conseguenza stanno crescendo troppo rapidamente.
Data la situazione, nelle loro vite la gioia e il fanciullesco senso della meraviglia sono assenti. Al contempo, il rapporto di Michael con i suoi figli continua a peggiorare e il signor Wilkins, il direttore della banca, avvia le procedure per il pignoramento della casa dei Banks, mandando ancora più in crisi l’ormai stremato Michael. In realtà, nulla è perduto.
Ecco che entra in scena la famosa Mary Poppins, tuttora giovane. Aggrappata al vecchio aquilone di Michael, si cala nella vita dei protagonisti per occuparsi della loro famiglia. Mary, con il suo vecchio impiego di tata, accompagna i piccoli Banks in una serie di bizzarre avventure insieme al suo amico di vecchia data Jack, un lampionaio affascinante e ottimista.
Ma come ogni remake c’è chi si schiera da una parte e chi dall’altra. Infatti, molti spettatori e critici non hanno ritrovato la stessa magia del primo film, riscontrando un estetismo un po’ manieristico. Altri hanno apprezzato l’atto di modernizzazione, ma ciononostante l’adattamento del film ha raggiuto ottimi risultati, facendo immergere il pubblico in gioco vorticoso, partendo proprio dalla prima avventura sottomarina, in cui la vasca da bagno ingerisce i bambini con la tata.
Inoltre, l’incursione dei personaggi animati nel film rappresenta un salto emotivo molto significativo, cambiando il tono della narrazione. Basti pensare all’avventura nel mondo del vaso di porcellana, ovvero la grande metafora che permette ai protagonisti di leggere la realtà con occhi diversi, potremmo dire nella maniera giusta.
È molto importante educare e sensibilizzare i bambini, ma anche i più grandi, a temi alquanto profondi e macroscopici attraverso la dimensione animata. La drammatica realtà oscilla tra l’azione e il susseguirsi di immagini magiche mediate dall’animazione. Senza dubbio, è un film che suscita emozioni, anzi, le risveglia. Anche il tessuto sonoro che fa da sfondo alla narrazione catapulta lo spettatore in un mondo magico, quasi utopico, fra sogno e realtà.
“Il cartone animato diventa metodo per riflettere sugli eventi reali, al pari dei momenti musicali in cui la narrazione si esplicita per rivelazioni filtrate dalle note e al pari delle coreografie musicali dentro cui la narrativa cerca di esprimersi mediante il linguaggio del corpo”. (Leonardo Strano, vincitore del Premio Scrivere di Cinema)
In aggiunta, il film induce a pensare – se lo si vuole interpretare anche in questo modo – alla magia della fanciullezza, a non dimenticare cosa significhi essere bambini, nonostante le difficoltà della vita.