Burberry riparte da Tisci
Una nuova era incomincia per il brand inglese, che punta tutto sul direttore creativo pugliese per il suo riposizionamento.
A marzo 2018 viene ufficialmente annunciato il passaggio dell’ex direttore creativo di Givenchy, Riccardo Tisci, a Burberry. Con il nuovo creative director l’intento del marchio londinese, fondato nel 1856 da Thomas Burberry, è quello di riposizionamento del brand.
“Riccardo è uno dei designer più talentuosi del nostro tempo”, ha dichiarato Marco Gobbetti, CEO di Burberry “i suoi progetti hanno un’eleganza contemporanea e la sua abilità nel mescolare lo streatwear con l’alta moda è molto importante per il consumatore di lusso di oggi. La sua visione creativa rafforzerà le ambizioni che nutriamo per Burberry e posizionerà il marchio in modo saldo nell’universo del lusso”.
Il primo passo per il rinnovamento del brand è stato il cambio di logo: l’annuncio è arrivato direttamente dal profilo Instagram del brand che ha reso noto il futuro monogramma fatto di un pattern di color bianco, rosso e miele che vede intrecciarsi le lettere T e B di Thomas Burberry.
Durante la prima campagna pubblicitaria, per la collezione primavera/estate 2019, Tisci ha svelato i primi intenti: “la cosa che mi entusiasma di più di Burberry è la sua inclusività, arriva a tutti, indipendentemente dalla loro età, del loro contesto sociale, della loro razza, del loro genere. Così, quando stavo pensando alla mia prima campagna, sapevo di voler lavorare con una serie di talenti che mi aiutassero a interpretare tutto ciò che questo incredibile storico brand rappresenta per tante persone diverse, dai millennials a un pubblico più maturo, inglese e internazionale.” Ha affermato Tisci, che ha poi continuato: “Ho riunito maestri della fotografia inglese e rappresentanti della next generation che hanno qualcosa di nuovo da raccontare, tutti con un’energia, esperienza e punto di vista del mondo completamente diversi. Assieme interpretano, attraverso i loro occhi, questa nuova era di Burberry e le diverse generazioni di uomini e donne con le quali parliamo. Ogni immagine ha una sua forte unicità, ma è quando sono riunite assieme che raccontano veramente la diversità, l’eclettismo, l’inclusività e la bellezza di Burberry”.
Anche durante la seconda collezione per il brand, Tisci ha evidenziato quelli che saranno i punti salienti da ora in avanti: con la collezione “Tempest” omaggia l’Inghilterra e soprattutto il suo modo di essere “[…] paese di contrasti, dallo strutturato al ribelle e libero”. La sfilata è stata presentata in quattro parti: ragazza, ragazzo, lady e gentleman, sottolineando i contrasti tra le due anime del brand, street e lusso; sport luxe per i ragazzi, con trench e parka in colori vivaci e triner decorati, ingioiellati e impreziositi. Look più classico per le donne con abiti dalla vita accentuata, gonne plissettate, trench destrutturati e soprattutto le nuove scarpe iper-decorate con frange e cristalli. Rigore assoluto infine per gli abiti da sera.
Infine Tisci ha anche rivisto la strategia del “seenowbuynow”, infatti ha deciso di far attendere i clienti, mettendo in vendita solo un capo al mese. Come ad esempio con la nuova “Title bag”, la tracolla nera con tripla chiusura, che si è potuta acquistare via Instagram per sole 24 ore e sarà poi lanciata in estate in più varianti di colore.
Ultimo punto su cui porre l’accento è proprio Instagram: da quando la direzione è passata al direttore creativo pugliese, i followers sono aumentati di circa 3 milioni; sempre più influencer da tutto il mondo e le modelle più in vista del momento, sponsorizzano il brand.
Per quanto riguarda i profitti per ora si è ad un margine di crescita delle vendite del solo 1%, ma le prospettive future sono molto favorevoli.
Carlotta Maschio