Cicatrici
Non ho mai avuto buon occhio nel distinguere i soggetti in quelle foto un po’ criptiche.
Ora mi chiedo se per caso l’artista non avesse immortalato la mia anima ricca di rimorsi.
A ben distinguere è come il colore della ruggine o, in chi è più romantico, della merda; ma siccome ogni mattina scarico buona parte della mia anima con l’illusione che svanisca per sempre non mi va di essere romantico in quest’occasione.
Preferisco la ruggine.
Così è così, ho trascorso la vita con la paura di solcare gli oceani e ora mi ritrovo come la carcassa di una barca dimenticata a riva, il colore della ruggine la divora lentamente.
Sono finito per essere davvero incapace di navigare perfino un fiumiciattolo di piscio e sputo.
Didascalia di Raffaele Iorio
Foto di Iolanda Pazzanese