L’amore è un altro film!
Grande affluenza al Blue Marlin Club di Boscotrecase per l’evento di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne dal titolo L’amore è un altro film – I nostri territori dicono NO alla violenza sulle donne promosso e organizzato dal Centro Antiviolenza Eirene, gestito dal Consorzio Proodos sul territorio del Comune di Torre Annunziata – Ambito Territoriale N30 in collaborazione con Officine Vulcaniche.
L’evento è stato inaugurato dalla visione del docu-film Malamore- Storie di Passione e d’Inferno di Onofrio Brancaccio.
Dove tracciare la linea, ahimè sottilissima, che divide un grande amore da un terribile malamore?
Dov’è che termina il romanticismo e inizia la pura e deleteria ossessione?
Come capire quando lottare per un amore o lasciare andare? E qual è la differenza tra la ‘lotta’ per amore e l’amore ‘lotta’?
Queste e altre domande non trovano risposta dalla visione del cortometraggio … ma già solamente il fatto di porsele è merito di quest’opera.
La breve ma cruda visione racconta parallelamente due vere storie di stalking, entrambe inserite in una cornice narrativa romanzata interpretata da Fabio De Caro (interprete del personaggio Malammore in Gomorra- La Serie) e Laura Amalfi.
La linea narrativa è molto semplice ed è approfondita tematicamente da interventi importanti come quelli dello psichiatra Paolo Crepet e la criminologa Roberta Bruzzone che ci permettono di entrare rispettivamente nell’ottica psicologica e legale della questione stalking e violenza domestica.
Una grande opportunità di autoriflessione: nessuno qui è un mostro e tutti possiamo essere mostri.
L’amore è possessione, quante volte abbiamo detto “sei mia”, “sei la MIA vita”, “ti voglio tutta per me” ?
Quante volte abbiamo pensato che una donna (o un uomo) ci stesse mandando dei chiari segnali d’approccio e noi, coraggiosi e intraprendenti, ci siamo lanciati alla conquista?
E cos’è un “no” se non un modo più rude di dire “dai, provaci ancora, sono solo un/una ragazza/o difficile, prima o poi mi conquisterai”?
Queste e tante altre dinamiche comunissime e apparentemente innocue rendono tutti noi dei possibili mostri, probabili portatori (mal)sani del malamore.
L’ammore non si fa, l’ammore si sente.
Ad ogni modo, è stata una serata dedicata all’impegno dei CAV Regionali e dei molteplici stakeholder che collaborano nell’azione di contrasto al fenomeno della violenza sui diversi territori della Campania, che si è inserita nella Rassegna Premio Nettuno, la manifestazione culturale che premia ogni anno le eccellenze del territorio, dalla cucina, all’educazione, alla musica, moda, fotografia, impresa, passando quest’anno anche per il cinema.
Un momento di condivisione del lavoro di sensibilizzazione e informazione della rete dei CAV Regionali.
L’incontro, inaugurato dalla proiezione del docufilm Malamore – Storie di Passione e d’Inferno del regista Onofrio Brancaccio, ha visto la partecipazione dei Sindaci dei comuni dell’Ambito Territoriale N30 e del dott. Francesco Paolo Sequino, ideatore del Premio Nettuno, di Stefano Mariano, Assessore Politiche Sociali Comune di Torre Annunziata, Nicola Anaclerio, Dirigente Politiche Sociali Ambito N30 – Torre Annunziata, Raffaella Ruocco, Responsabile Politiche Di Genere Consorzio Proodos e Referente Cav Eirene, e Onofrio Brancaccio, il regista di Malamore – Storie di Passione e d’Inferno.
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Antonio Alaia
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