Majorette cosa? Intervista al gruppo majorette di Olbia
Con la recente partecipazione ai mondiali della nazionale italiana di calcio femminile si è riaperta una polemica, seppure ricorrente, molto importante: la difficoltà di diffusione di molti altri sport semisconosciuti o quasi nel nostro Paese. Per venire incontro a questa esigenza oggi si parlerà di una specifica disciplina. A darci una mano saranno le dirigenti del Gruppo majorettes Tonino Spano Olbia fresco di due primi posti nazionali. A voler parlare a nome del gruppo sono state loro, dunque l’intervista non farà riferimenti specifici ai singoli membri.
Iniziamo con la prima domanda: cos’è un gruppo di majorettes?
“La majorette è una ragazza che pratica una disciplina di sport e spettacolo. Fa parte di un gruppo, gruppo majorettes appunto, che a suon di marcia sfila in parate assieme alla banda cittadina o a più bande. Dal punto di vista normativo i gruppi sono associazioni sportive dilettantistiche, definite anche club.
Negli anni ‘80-‘90 non c’erano feste cittadine, del paese o manifestazioni importanti, nelle quali non erano presenti. Assieme al gruppo folk e la banda cittadina, infatti, fanno parte delle tradizioni folkloristiche della nostra terra, anche se le origini di questo sport non sono sarde. La particolarità di questa disciplina è il coordinamento del passo e dei movimenti del twirl (chiamato comunemente bastone) che le ragazze devono eseguire tutte assieme a ritmo di musica”.
Cercando sul web e ora ascoltando le vostre risposte non ho trovato un termine corrispettivo maschile di majorette, ci sono uomini che praticano questa disciplina?
“Certo che sì, in alcuni gruppi son presenti dei ragazzi, anche nel nostro vivaio c’è un bambino di 6 anni che dimostra già grandi capacità. La disciplina, come la ragazza che la pratica, è chiamata Majorette. Per quanto riguarda gli uomini, la figura maschile si vede di più nelle competizioni, dove la disciplina prende il nome di twirling, dall’inglese to twirl far girare, quindi il ragazzo viene definito twirler”.
Quali sono le differenze tra majorette e twirling?
“Il gruppo Majorettes fine a se stesso partecipa a parate, esibizioni su piazza, feste cittadine, raduni con altri gruppi majorettes e fa spettacolo assieme alla banda cittadina. Deve seguire regole meno restrittive, come marciare assieme e coordinare il movimento del bastone, della marcia e dei passi di danza al tempo di musica ecc., anche se non è per niente facile.
Il twirling è una vera e propria disciplina sportiva, ci sono più gradi da affrontare, più tecnica e precisione, in comune con le majorettes hanno il bastone, ma i gruppi di majorettes iscritti alla federazione competono comunque come gruppo con le basi del twirling e vengono valutati con i parametri delle associazioni promotrici di questo sport, ovviamente sfidano gli altri gruppi majorettes”.
Perché credete sia importante promuovere questa disciplina?
“Premesso che la nostra associazione nasce con mero scopo promozionale, per il recupero delle antiche tradizioni e la valorizzazione di questa, la disciplina della majorette insegna a sviluppare lealtà e spirito competitivo, lavoro e responsabilità di squadra, rispetto, controllo motorio, equilibrio, combinazione motoria, orientamento, capacità di anticipazione ritmizzazione, destrezza, resistenza, forza, velocità, esalta la grazia, l’eleganza e l’armonia.
Purtroppo, è ancora poco diffusa. Ci piacerebbe avere la possibilità di farla conoscere meglio, di darle la visibilità e il valore che merita, anche per il reclutamento di nuove atlete. Far capire che non è solo spettacolo e divertimento. Come in tutti gli sport ci sono ore e ore di duro allenamento, sacrificio, impegno, ma purtroppo arriviamo sempre in fondo alla lista delle discipline che possono permettersi dei contributi per sostenersi e una palestra dove allenarsi, perdendo ore preziose per la preparazione alle gare”.
Raffaele Iorio