Casamale è una cura per lo spirito
Casamale è il centro storico della città di Somma Vesuviana, un luogo da visitare per concedersi un po’ di pausa dalla frenesia del mondo contemporaneo.
Non so se vale ancora oggi, ma c’è stato un tempo in cui i medici raccomandavano lunghe permanenze sul territorio di Somma Vesuviana, l’aria salubre risultava essere un ottimo tonico per il rinvigorimento delle membra.
Oggi, a causa dell’inquinamento e dell’urbanizzazione in generale, non credo valga lo stesso ma mi sentirei di consigliarti un’uscita in quei luoghi per curare lo spirito. Questo perché, nella routine quotidiana, può capitare di accumulare forti dosi di stress e non c’è niente di meglio che rilassarsi scoprendo località dal fascino ineffabile.
Le cose più vecchie hanno più storie da raccontare, quindi più che Somma, direi di iniziare dal suo centro storico: Casamale.
Il borgo Casamale deve il suo nome dall’insediamento di una famiglia aristocratica accertato intorno al 1011, i Causamala appunto, mentre le mura aragonesi, consolidate dal re Ferrante d’Aragona nel 1467, cingono il luogo congelandolo in un’epoca lontana dove sembra che il tempo si sia fermato.
Ad ogni angolo si può notare una dolce vecchietta fissarti chiedendosi “ma questo a chi sarà figlio?” al pari dell’Erminone di D’Annunzio sembrano uniformarsi con il mondo che le circonda, non di certo un volto silvano, ma la lieve abbronzatura mediterranea e le crepe in viso donano loro lo stesso volto delle superfici in piperno di quei vicoli.
Ascolta il silenzio e cerca di immedesimarti anche tu, il nucleo centrale del borgo sorge intorno al convento dei padri eremitani di Sant’Agostino e della chiesa di Santa Maria Maggiore ed è qui che inizia il nostro itinerario, più precisamente svoltando l’angolo, incamminandosi in via Campane, di particolare interesse è la “Tomba del munaciello”.
Il munaciello nella tradizione popolare è uno spiritello benevolo o maligno a seconda dei casi, ma qui forse si sta parlando di qualcos’altro. Anche se l’immagine del folklore ha il suo fascino, molto probabilmente il corpo minuto che si può osservare dall’ inferriata del cancello è del canonico della collegiata Antonio Gaetano Domenico Gravina.
Una leggenda racconta di un Carnevale sciagurato: un giovane ragazzo, vestendosi come il monaco, prese a sbeffeggiarsi della condizione di quest’ultimo ma nella notte lo spirito gli apparse in sogno. Gli chiese di vestirlo e così il bambino sconvolto corse a lanciare l’abito monacale all’interno della cripta. Volle correre a casa ma per colpa dei rivoli di sangue che gli sgorgavano dalla bocca e dal naso morì soffocato.
Per cui meglio non far arrabbiare lo spirito, portagli i tuoi ossequi.
Ma Casamale non è solo storia, e passeggiando qualche metro più in là sul muro di una palazzina potrai osservare un murale raffiguranti san Nicola e tre angioletti in contemplazione della vergine Maria.
Alma Memoria è un capolavoro dell’artista contemporaneo Francisco Bosoletti, che per il volere del collettivo Tramandars ha realizzato una replica del dipinto rubato nel 1975 dalla cappella dedicata a san Nicola. L’artista ha voluto attualizzare l’opera ispirandosi per i volti del santo e della madonna a due figure viventi, san Nicola è addirittura un uomo del posto.
Quando si è più sereni anche la vita di chi ci circonda migliora, una piccola coccola che offriamo agli altri e a noi stessi. Poi se si hanno anche dei figli meglio ancora, una volta ogni quattro anni Casamale fa da sfondo a bellezza e magia ospitando la “Festa delle Lucerne”.
Dunque fidati di me e conserva questa ricetta, vedrai mi ringrazierai, soprattutto perché, almeno io, non ho una firma illeggibile.
Raffaele Iorio
Leggi anche: Francisco Bosoletti emoziona Somma Vesuviana: Alma Memoria