Spolia, Marija Stepanova
Spolia è un piccolo libro della poetessa russa Marija Stepanova, il titolo marca la volontà di tenere viva la memoria inserendo nei versi “spoglie” di eventi, concetti, citazioni modificate.
A modo dei Romani, per esempio, che prendendo componenti di vecchi edifici o statue li rielaboravano in nuove costruzioni, oltre per una maggiore economia, spesso per elogiare spoglie di arti passate.
Di seguito un estratto della lunga poesia omonima: Spolia
“[…] il visibile il vergognoso
l’invisibile l’intangibile
ogni tipo di fratellanza
fermentata nell’aria
trattenuta in cammino
compressa
tra i denti
parola impresa
parola albero
che si irrigidisce
che si potenzia
che non è potenza
che si sostiene a stento
serbata in segreti
mezza crepa, mezza umanità […].”
(Trad. Daniela Liberti)