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La triste storia della filastrocca “Giro giro tondo”

Tutti da piccoli ci siamo divertiti con questa allegra filastrocca vero? Ma la storia di questo motivetto è tutt’altro che gioiosa e potrebbe farvi accapponare la pelle…

Quella che recitavamo con gioia e spensieratezza in cerchio con altri bambini, per poi cascare tutti allegramente sul pavimento, è una filastrocca di morte e sopravvivenza nata in Inghilterra nel 1665, durante la violenta epidemia di peste.

La sua versione originale parla di petali di rose racchiusi in apposti sacchetti legati al collo, donati ai bambini per poter coprire, con il profumo dei fiori, il tanfo dei cadaveri putrefatti che marcivano agli angoli delle strade. Il “We all fall down” finale si riferisce alla tragedia del morbo, per cui tutti sono “caduti” nel baratro della morte.

Sapevi che è possibile morire di autocombustione? Difficile certo, ma non impossibile. Leggi Papà, si è incendiata la nonna.

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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