Sea

Mario, appena sveglio, l’unica cosa che ricorda è il mare. Non a colori ovviamente, il peso dell’età e della malattia rendono le tonalità difficili da restituire.

La mente riflette una bambina edificare le fondamenta della sua tenacia. Costruiva un castello di sabbia e l’acqua lo sgarrubava, così ‒ ingegnoso Mario ‒ tracciava tutt’intorno un solco, le onde non avrebbero più impattato con le mura.

Quell’immagine al mattino gli ricorda chi è, o meglio, la donna che avrebbe sempre voluto essere.

Foto Iolanda Pazzanese

Didascalia Raffaele Iorio