La dura vita delle molecole
Vi tenete tutti per mano? Sì? Bravi, mi raccomando, non lasciatevi, eh?
Dobbiamo resistere e mantenerci belli saldi, soprattutto quando sussultiamo, sempre compatti che facciamo un figurone, altro che la formazione a testuggine dei Romani, qua ce la comandiamo noi!
Badate a restare a contatto anche con i compagni sopra e sotto di voi, dobbiamo stare vicini vicini! Sì, ovviamente mantenete le distanze da quelli con la vostra stessa carica, che domande… Mica l’ho fatta io la fisica, ci ha pensato qualcun altro! Se poi riuscite a entrare a contatto con quelli carichi come voi ditemelo che vinciamo il Nobel e chiudiamo baracca e burattini e ce ne andiamo tutti quanti alle Hawaii…
Ehi, cos’è questa agitazione?! Uh, vero, comincia a fare un po’ calduccio… Eh sì, avete ragione ad agitarvi, sì sì, avete proprio ragione, fa un caldo… Avanti, ancora un attimo di pazienza e cambiamo formazione, ok? Già sapete come funziona, non lasciatevi la mano ma liberatevi dei legami indiretti.
Ecco che ci siamo! Bravissimi, migliorate ogni volta che lo facciamo! La prossima volta ci mettiamo d’accordo e organizziamo un flash mob, così andiamo tutti a tempo invece di essere così disordinati.
Bene, ora è il momento di fluiiiiire, fluiiiite cari miei, fatemi vedere come fluiiiite, siete fluuuuidi ora, rammentatelo. Poffarbacco, neanche con la grafite a lubrificarvi fluireste meglio.
Ehi voi! Che state facendo? Avevo detto basta legami indiretti, perché non vi siete agitati quando era il momento per spezzarli? Avanti, tenetevi per mano e allontanatevi dagli altri, su.
Uh uh, ricomincia a fare caldo. Eh sì, a qualcuno tocca lasciare le manine dei compagni e allontanarsi, forza che è divertente! Ma sì, noi rimaniamo qui, non preoccuparti che non ti succederà niente, è tutto già stato fatto milioni di volte prima di te, sperimentato e comprovato. Eeecco, bravissimo, librati nell’aria come fossi una farfalla! Leggeeeera, liiiibrati! Avanti un altro, forza! E un altro ancora! Dai che la temperatura sta salendo, avete ragione ad agitarvi, tra non molto ognuno per conto suo, che a stare vicini fa davvero troppo caldo.
Eee hop! Un salto e via! Uno dietro l’altro adesso, a cominciare dai componenti della superficie esterna, lasciate le mani dei compagni e fatevi trasportare lontano, guardate quanto spazio a disposizione! Dobbiamo occuparlo tutto! Tutto lo dobbiamo occupare! La Folgore qua ci fa un baffo, gliel’ho insegnato io come ci si lancia col paracadute! E chi si fa toccare da un’altra molecola perde un punto, vediamo stavolta chi vince. Mi raccomando i rimbalzi contro le pareti! Sfruttateli bene, vi ricordo che perdete forza quando vi schiantate, quindi badate bene a evitare.
Buon divertimento!”
Ed ecco che si conclude un altro ciclo di passaggi di stato della dura vita di una molecola, sempre a sottostare agli sbalzi di temperatura, mai un attimo per riposarsi, sempre strizzata tra gli altri atomi o costretta ad agitarsi per il calore e scappare dalla superficie per trovare un po’ di pace, quindi fuggire per evitare di essere urtata… Ah, che vitaccia.
Marta Maresca
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