Caserta rinasce dai cittadini: Villa Giaquinto c’è
Quando due persone che dimenticano qualsiasi cosa si danno appuntamento, la tragedia è dietro l’angolo.
È molto facile che uno dei due, in questo caso io, dimentichi anche il perché dell’appuntamento.
Ma non stavolta.
Raccontare di Villa Giaquinto è una di quelle cose che ha occupato la mia testa per settimane, insieme alle canzoni natalizie e al pensiero di dover scegliere la fazione pandoro o panettone.
E così sono riuscita ad intervistare Raffaele Giovine, davanti ad un Negroni e ad una vaschetta di lupini. Tutti rigorosamente finiti.
Allora, raccontami un po’ di Villa Giaquinto
“L’esperienza di Villa Giaquinto nasce nel Gennaio 2016, in occasione della visita di Renzi alla Reggia di Caserta.
Abbiamo iniziato come una provocazione, occupandoci di uno dei polmoni verdi della città soprattutto sotto richiesta degli abitanti del quartiere ed è così che ha preso vita il Comitato per Villa Giaquinto, che ad oggi è uno dei punti di riferimento di Caserta e una sfida continua: quella di gestire un parco nel cuore della città.”
Quindi non è una cosa che riguarda solo i giovani
“No, anzi. Villa Giaquinto ha unito due generazioni: i giovani e gli anziani, gli abitanti della zona che avevano la necessità di uno spazio pubblico in cui poter essere liberi di poter fare.
Ed è stato solo l’inizio: siamo stati invitati a Milano all’evento “L’Italia che si prende cura dell’Italia”, in cui si sono affrontati temi come il prendersi cura dell’ambiente e dei beni materiali delle nostre città.
L’esperienza di Villa Giaquinto si è poi allargata ad altri luoghi verdi della città, come la villetta di Villa Arno nel rione Acquaviva e il Parco degli Aranci.”
Ci sono molti eventi ed iniziative che vengono svolti all’interno del parco
“Assolutamente. Uno di questi è l’evento “Cinema in erba”, una rassegna cinematografica di dodici appuntamenti che ad oggi conta 240 posti, e pensare che è nato come un lenzuolo su cui veniva proiettato il film.”
È in collaborazione con qualche altra realtà della città?
“È una soluzione autonoma che si basa sull’esperienza dei movimenti studenteschi ma che comunque conosce e stringe alleanze con cittadini, commercianti della zona ed altre realtà vive casertane che si occupano attivamente della città.”
Maria Rosaria Corsino