Berlinale 2020, un’edizione speciale per il cinema made in Italy
L’Italia sembra travolgere la 70esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino. Oltre ai tre film in concorso, tanti i progetti e gli artisti del cinema italiano che la Berlinale ha scelto di omaggiare.
Per due settimane la città di Berlino si trasforma: dal 20 febbraio al 1 marzo ospita la settantesima edizione del Festival internazionale del cinema.
Un’edizione, quella del 2020, davvero memorabile per l’Italia: nove film selezionati, due registi e due titoli per un evento speciale, quattro classici, un cortometraggio, un progetto al Berlinale Co-production Market ed un romanzo in Books at Berlinale.
L’Italia è in giuria con un fantastico Luca Marinelli, ormai di casa a Berlino.
Ma c’è anche un’Italia intramontabile, quella di Federico Fellini: a cento anni dalla sua nascita la Berlinale ha deciso di celebrare il grande regista con il restauro de Il bidone a Berlinale Classics.
Produzioni italiane in gara – Tre sono i titoli italiani in concorso: Siberia di Abel Ferrara, con un fantastico Willem Dafoe ad interpretare un uomo tormentato alla ricerca di se stesso, Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo, opera seconda di autori scoperti proprio dalla Berlinale, una favola amara che racconta senza filtri i legami di una comunità di famiglie, Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, il biopic poetico e toccante che narra la vita del pittore Antonio Ligabue.
Gli ultimi due film vedono entrambi impegnato Elio Germano tra i protagonisti.
Eventi speciali e nuove proposte – La sezione Berlinale Special Gala ospita Pinocchio di Matteo Garrone, mentre in Panorama viene presentato Semina il vento, secondo film di Danilo Caputo, ambientato tra i millenari ulivi pugliesi che combattono un parassita letale. Nell’ambito della sezione Generation è stato scelto Palazzo di giustizia, un lavoro che segna l’esordio di Chiara Bellosi nella finzione.
Forum – Uno spazio riservato alla riflessione sul mezzo cinematografico che quest’anno compie 50 anni, e festeggia con la proiezione dei film in programma alla sua prima edizione nel 1971: Ossessione di Luchino Visconti, Ostia di Sergio Citti, e Othon o Gli occhi non vogliono in ogni tempo chiudersi di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, ai quali si aggiungono La casa dell’amore di Luca Ferri e Zeus Machine e L’invincibile di Nadia Ranocchi e David Zamagni.
La settimana della critica – Per la sezione La Settimana della Critica è stato selezionato Faith di Valentina Pedicini, documentario su una comunità di monaci guerrieri. Nell’ambito degli eventi speciali, nel programma On Transmission, Paolo Taviani ripropone Cesare deve morire, Orso d’Oro 2012, ed introduce un film, da lui scelto, ed il suo giovane autore: Sole di Carlo Sironi.
Books at Berlinale – Tra i dieci titoli selezionati in tutto il mondo, per la realizzazione di potenziali film, figura il romanzo I figli di Svevia dell’autrice italiana Romina Casagrande.
Berlinale Co-production Market – Quattro giorni dedicati all’incontro con produttori internazionali, distributori, rappresentanti della radiodiffusione e del finanziamento.
Quest’anno è stato selezionato il progetto The Long Run di Andrea Magnani.
Rosaria Vincelli