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‘O Strummolo, ripercorriamo la storia del gioco napoletano
Lo strummolo è un gioco napoletano, si tratta di un una trottola artigianale nata in messico molto amata dai bambini, di qualsiasi estrazione sociale.
La parola napoletana, strummolo, viene dal greco, da στρόμβος o strobilos στρόβιλος, cioè “mulinello” o “oggetto atto a ruotare“.
Il gioco è composto da un fuso, in genere di legno, con delle scanalature e culminante in un chiodo di metallo. I bambini, per giocarci, lo avvolgevano con una corda e, con una piccola estremità non avvolta, lo lanciavano per terra, così lo strummolo iniziava a girare; ovviamente il vincitore era la persona in grado di farlo girare più a lungo.
Per rendere più divertente il gioco, i bambini tra loro si facevano degli scherzi dicendo che, estraendo il chiodo e infilandolo all’interno insetti, la trottola avrebbe girato più a lungo, ma, in fondo, non erano altro che burle puzzolenti!
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