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Amore, ho voglia di… Cafunè
Ah, l’amore… Ne hanno scritto i poeti, lo hanno cantato i cantautori, lo hanno dipinto gli artisti.
Talvolta è difficile dare un nome ai nostri sentimenti o alle nostre emozioni, ecco perché le diverse lingue del mondo si sono sempre adoperate per trovare delle semplici parole che potessero esprimere alcuni concetti, senza tanti giri di parole.
È questo il caso della parola portoghese “Cafunè” che è propriamente l’atto di passare le dita tra i capelli della persona amata.
I capelli sono sicuramente un elemento del nostro corpo seducente, a tratti erotico… E gli artisti lo sanno bene.
Nella storia dell’arte abbiamo numerosi esempi del fascino che la chioma, in larga parte femminile, ha suscitato negli artisti.
Basti pensare alla “Donna allo specchio” di Tiziano.
La voglia di toccare, accarezzare, i capelli della persona amata ha reso celebri strofe di canzoni inestinguibili come, ad esempio, Cara di Lucio Dalla.
“Quanti capelli che hai, non si riesce a contare
sposta la bottiglia e lasciami guardare
se di tanti capelli ci si può fidare…”