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Cefaloforia

Dal greco kefalé, “testa”, e féro, “portare”

Con “cefaloforia” si indica un fenomeno miracoloso tipico della tradizione cristiana in cui un martire, sopravvissuto alla decapitazione, avrebbe raccolto la propria testa tagliata per portarla dove voleva che sorgesse la chiesa in cui essere sepolto.

Il primo e più famoso santo cefaloforo è San Dionigi, patrono di Parigi. Durante il Medioevo oltre 120 santi sono stati definiti cefalofori – con grande disappunto degli artisti, i quali non sapevano se rappresentarli con l’aureola sul collo vuoto o sulla testa mozzata.

Secondo lo storico Christopher Walter, la pratica sarebbe nata per scoraggiare il furto di reliquie, implicando che fosse il santo stesso a scegliere dove riposare in pace.

La Redazione

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