ExtraDisegni

Distanze

In questo periodo la distanza che ci separa non è in ordine di chilometri, che è quella che fino ad ora ci ha fatto più paura, ma di un solo metro gli uni dagli altri, quindi almeno una cosa l’abbiamo imparata: non è tanto “quanto” siamo distanti ma in che modo lo siamo.

Possiamo essere ai due poli estremi terra e comunque toccarci con un pensiero, oppure essere separati da una manciata di centimetri e sentirci abbandonati, quello che voglio dire è che la distanza e lo spazio sono relativi alla nostra capacità di riempirli con ciò che proviamo e abbiamo. Io personalmente nel mio metro di libertà ci ho messo 3 libri, 2 esami, un esaurimento, 3 litigate, qualche “ti amo” e tanti “ti voglio bene”, una valigia di sogni che tanto poi si avverano, 6 giornate storte, 224 sigarette, 12 disegni brutti, playlist infinite, 4 serie Netflix, almeno 10 chili di impasto per pizze e non so che altro. E tu? 

Illustrazione e didascalia Ferdinando Giarletta 

Vedi anche: Il covid non uccide i più deboli: il caso di Salvatore Solimeno

Ferdinando Giarletta

Ciao sono Ferdinando, faccio disegni per vivere, anzi no, vivo per disegnare, e poi non so scrivere le bio ma ci provo. Sono nato nel ’95 e vivo a Salerno. Non ho frequentato scuole di disegno o accademie d’arte ma una volta alle elementari la prof mi ha detto che non sapevo disegnare e da allora sto preparando la mia vendetta.

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