“App Immuni” Vediamoci chiaro
L’applicazione per il tracciamento che più di tutte, sta facendo parlare di sé in ogni forum, blog e sito web di internet.
Il tema in gioco è la questione privacy. Sarà davvero così invasiva tanto da mettere a rischio la nostra privacy o solo allarmismo?
Leggi l’articolo e scoprilo.
L’app immuni è uno degli strumenti che al momento il governo italiano vuole utilizzare per tracciare i cittadini in modo da tener sotto controllo la diffusione del virus. In sostanza è un’applicazione che installata sugli smartphone, sarà in grado di tracciare non solo le persone sospette o affette da covid19, ma anche quelle non affette dal virus e che non presentano i sintomi.
Una volta installata, verrà generato un codice identificativo associato all’individuo che non avrà nessun riferimento alle informazioni anagrafiche della persona, e che sarà utilizzato per dirvi se siete stati a contatto con un codice identificativo possibilmente infetto.
Sta di fatto che dall’annuncio di tale applicazione, sono sorti numerosi dibattiti sulla questione privacy, infatti, c’è chi pensa che questo sia un buon metodo per porre fine a questo “lockdown” tenendo sotto controllo la diffusione del virus, e chi invece pensa che sia una limitazione della propria libertà.
Tuttavia, se si vanno a vedere bene i dettagli, ci si rende conto che l’applicazione non fa uso di GPS, non utilizza il numero di telefono, non utilizza informazioni dei profili social… in pratica non utilizza niente che riguardi la propria persona. Il codice è semplicemente generato mediante una formula matematica che non riguarda voi.
C’è da considerare anche il fatto che questo sistema funzionerebbe solo se tutti noi la utilizzassimo, in particolare circa del 70% della popolazione italiana, e inoltre bisognerà che lo smartphone abbia costantemente il Bluetooth acceso per garantire il corretto funzionamento della stessa.
Per il momento non c’è né nessun obbligo d’installazione né la corsa all’istallazione, visto che il progetto è ancora in lavorazione da parte di quest’azienda che è in collaborazione con Google e Apple. Quindi avete tempo per pensarci!
Una cosa però voglio dirla, ormai siamo così abituati a non tener conto della nostra privacy che neanche ci siamo resi conto di non possederla più già da un pezzo. Ogni giorno siamo pronti ad accedere alle nostre applicazioni, giochi, video, siti web preferiti, acconsentendo alle stesse di accedere alle nostre informazioni dal momento che facciamo click su “accetto” dei vari cookie e popup che si presentano.
Per non parlare del fatto che in giro, in ogni dove, ci sono telecamere pronte a riprendere i nostri spostamenti, addirittura i nostri conti correnti, le nostre entrate e le nostre uscite. In definitiva, sebbene molti la vedono una minaccia alla loro privacy, io la vedo un’opportunità per sfruttare la tecnologia a nostro vantaggio.
Serena Tizzano