L’Ultima Thule
“Thule” è un’isola leggendaria, citata per la prima volta nel IV secolo a.C. dall’esploratore greco Pitea.
L’isola era descritta come una terra di fuoco, nebbia e ghiaccio, straordinariamente fertile e ricca di frutti spontanei. I suoi abitanti vivevano in un primevo stato di armonia con la natura.
Thule portò Pitea alla rovina, poiché i suoi contemporanei lo condannarono di divulgare falsi racconti di viaggio. Solo più tardi, quando Virgilio la nominò nel primo libro delle Georgiche come “ultima Thule”, l’isola remota acquisì un’aura mitica e suggestiva.
Innumerevoli viaggiatori ed esploratori tentarono di scovarla, altri la identificarono ora con l’Islanda, ora con la Groenlandia; contemporaneamente, poeti e artisti la cantarono e sognarono, alimentando il mito carezzevole di quest’isola segreta posta ai confini del mondo, insieme terrena e trascendente, e per questo coincidente con il limite stesso tra la realtà e il sogno.
Disegno di Ghostshrimp, tratto dalla serie animata Adventure Time.