Pillole di storia contemporanea: i fenomeni della modernità in streaming su Netflix
Gli ultimi cento, centocinquant’anni, hanno visto il volto della specie umana e quindi del pianeta trasformarsi radicalmente, architettando il progetto del mondo tecnologico, culturale e sociale in cui viviamo adesso. Allo scopo di meglio comprenderci, talvolta è necessario osservarci dall’esterno.
Così, Netflix ha deciso di creare una serie apposita, composta da piccoli, brevi documentari analitici sul mondo contemporaneo: benvenuti al fenomeno Pillole di storia contemporanea.
Così, Netflix ha deciso di creare una serie apposita, composta da piccoli, brevi documentari analitici sul mondo contemporaneo: benvenuti al fenomeno Pillole di storia contemporanea.
La serie ha subito catturato l’attenzione del grande pubblico per la sua immediata efficacia nel veicolare un concentrato ma soddisfacente compendio dei principali avvenimenti storici degli ultimi secoli e decenni. Tuttavia, la grande novità e valore aggiunto della produzione originale Netflix è stato quello di non limitarsi ad una mera prospettiva storica, ma di allargare il suo raggio d’azione ad una fenomenologia sociale, culturale e geopolitica di ampio respiro.
I documentari storici hanno il vantaggio e la capacità di farsi seguire quando riescono a raccontare la storia dell’uomo partendo dalla storia degli uomini, le loro passioni, le loro infanzie, le loro personalità, le emozioni e le ambizioni, i fallimenti e i successi, le ossessioni e le perdite. Il pubblico è attirato dall’empatia, dal processo spontaneo e involontario dell’identificazione, si rivede nella narrazione, si vede attore della storia.
Pillole di storia contemporanea è abile nel fare questo ma anche ad andare oltre: la brevità degli episodi e la portata degli eventi proposti impone una tecnica di cattura dell’attenzione dell’audience istantanea, immediata. Così, si ricorre a montaggi divertenti, ironici, ad una sperimentazione visiva che diventa anche cadenza ritmica del racconto: il risultato finale è che ci è impossibile staccarci dallo schermo, anche se stiamo guardando un episodio riguardante l’argomento che proprio non riuscivamo a digerire in terza media. Magicamente, adesso, la storia contemporanea ci interessa e ci stupisce, ci appare come un film d’azione o il divertente episodio di una sit-com.
Nel frattempo, tra risate e stupori, Netflix ci somministra una buona dose di pedagogia e ci riporta a scuola, proponendoci una carrellata di informazioni supportate da riflessioni intelligenti, profonde e mai eccessivamente faziose.
È chiaro lo scopo di scolpire il pensiero del pubblico, non in modo tale da crearlo ad immagine o morale di un codice di riferimento preciso o prestabilito, ma per prepararlo ad approcciare analiticamente e criticamente al circostante.
Nessun episodio, che sia quello in cui si dipanano i nodi politici con la Cina o quello in cui si indaghi sui fast food, fornisce una morale chiusa o una soluzione semplicistica ai quesiti che solleva. Il finale, in altre parole, è sempre aperto, aperto alle nostre osservazioni e conclusioni personali.
La coscienza critica, la capacità e l’educazione al pensiero complesso, sono armi più che mai utili in una modernità che appare dispersiva, ingannevole, sfuggente. La morale volatile dei nostri tempi e la velocità del cambiamento, storico e politico, tecnologico e ambientale, possono inibire la speranza di comprendere, di avere un posto nel mondo o di sapersi districare in una matassa il cui nodo principe è celato ed invisibile.
Portare la storia contemporanea sullo schermo della piattaforma streaming più famosa del globo è un ottimo tentativo, una mano tesa, l’accessibilità al sapere.
Buona visione!