Friends: how you doin?
“I’ll be there for you” è il titolo della sigla di questa sitcom e chiunque affermi di non amarla mente a sé stesso. Di quale sitcom sto parlando? Quale se non Friends?
Sitcom dell’anno 1994, per chi non lo conoscesse parla di un gruppo di sei ragazzi che vivono molteplici avventure in una Manhattan degli anni ‘90.
Il susseguirsi di vicende porta i ragazzi (Ross, Chandler e Joey, Rachel, Monica e Phoebe) ad unirsi sempre di più. Amore e tragedie non mancano mai, ma anche situazioni disagianti e ambigue.
La sitcom si suddivide in 10 stagioni con un’ultima che termina nel 2004 dove i personaggi… Ah, niente spoiler!
Anche se spero che quasi tutti siano al corrente del finale di stagione.
Il primo nome per questa sitcom fu “Insonnia cafè”, probabilmente per l’ambientazione all’interno del “Central Perk”, caffetteria amata dall’intero gruppo di personaggi. I cambiamenti della sceneggiatura portarono a Friends like us, ma poi venne confermato Friends come nome originale.
In 10 anni di puntate è possibile vedere la moda che cambia e i personaggi che crescono insieme alla trama. Soffermarsi sulla moda che cambia con lo scorrere del tempo è un dovere visto che ha influenzato le generazioni degli anni ‘90 e ahimè, io ero troppo piccola per capirne di moda!
Si dice che la moda torna e infatti ci sono tantissime pagine dedicata agli outfit sia maschili che femminili dei protagonisti, naturalmente con qualche modifica dei nostri tempi.
Anche le storie dei protagonisti riescono ad attirare l’interesse di un vasto pubblico, dalla ragazzina del 2020 all’uomo adulto che è cresciuto sperando di vivere le loro stesse avventure.
Uno dei libri che ha confermato l’idea che Friends abbia influenzato tutti è sicuramente quello scritto da Saul Austerlitz, intitolato “Generation Friends”, il quale investiga proprio sulla serie di eventi e di cose che ha portato e che porta al successo della serie.
Un’altra cosa che ha portato al boom è stato la continua presenza del caffè all’interno delle puntate, perché chi non ama il caffè? Anche se sul set non ne è stato fatto nemmeno uno. In più c’è da dire che in quei anni iniziavano a diffondersi le case del caffè come la famosissima Starbucks.
Il tema affrontato durante le puntate è il divorzio di Ross e non è stato solo uno; visto che negli anni ‘90 questo tema era considerato un tabù, questo però non ha fermato gli sceneggiatori a presentarlo più e più volte facendolo vivere in tutte le forme.
Sono rimasta sorpresa anche per il tema dell’adozione di Chandler e Monica presentandolo come una vera svolta, togliendo tutti i pregiudizi che riguardano quest’argomento e facendo capire che con l’amore tutto è possibile.
In realtà le storie di ogni singolo personaggio sono toccanti e significative, puoi immedesimarti o empatizzare con ognuno di loro. Inutile dire che consiglio di vederla! Disponibile sulla piattaforma Netflix anche in lingua originale, ma sicuramente la troverete su internet.
Ada Di Domenico
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