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Giudeofobia durante la peste nera
Oggi come ieri, durante un evento particolare, le voci di corridoio scavalcano sempre le fonti ufficiali generando panico, paura e, sopratutto odio, verso comunità che non hanno nulla a che fare.
Gli Ebrei furono accusati, nel 1348, di essere la causa della peste, di avvelenare i pozzi e le opere idriche. Il loro essere ebrei portò ad essere perseguitati.
A Strasburgo molti ebrei furono ammassati in una casa di legno e data poi alle fiamme risparmiando solo i bambini e donne.
Furono accusati di tendere attentati al cristianesimo, molti confessarono solo per non subire più le atroci torture dirette verso sé stessi e i loro cari.
Repressioni si verificarono anche nel nord Europa come a Basilea, Bruxelles e Tolone.
L’odio verso la comunità ebraica era così forte e radicato che persino le parole del papa Clemente VI, nel tentativo di difendere gli ebrei, non furono ascoltate.
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