Bruce Lee, buon compleanno: 5 curiosità sull’attore
“Non dipendere dal giudizio altrui per essere felice.”
Cit. Bruce Lee
Considerato da molti un mentore per la propria vita, Bruce Lee non era solo un cultore delle arti marziali, ma anche un regista e uno sceneggiatore cinese bravissimo ed ancora un poeta molto seguito. Nei suoi film era senza dubbio percettibile la capacità di fare acrobazie eccezionali ma lui non era solo questo.
Scopriamo insieme chi era Bruce Lee!
Il 27 novembre 1940 a San Francisco nasceva Bruce Lee, già da bambino difendeva i più deboli ed è proprio da questo suo essere altruista che è nata la sua passione per le arti marziali. Nella realtà dei fatti non studiò mai seriamente l’arte Tai Chi in quanto non era importante per le sue caratteristiche, ma imparò tutto dal padre che gli spiegò i concetti fondamentali di questa antica arte.
In seguito la passione per le discipline di autocontrollo e gestione della propria forza lo portò a studiare in modo approfondito Kung fu secondo lo stile Wing Chun del Maestro Yip Man per cinque anni.
Il suo debutto nella società cinematografica ha origine fin dalla più tenera età, ma i film che hanno avuto più successo per lui sono stati:
· Dalla Cina con furore
· L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente
· I tre dell’operazione Drago
Tante sono le curiosità dell’artista sul set o nella vita di tutti i giorni!
Oggi ve ne racconto cinque per conoscere meglio quest’artista ormai immortale :
- Amava scrivere
Il lavoro da attore lo portava in giro per il mondo sia per le riprese dei film che delle gare che lo coinvolgevano. Per comunicare con i suoi cari (siamo in un’epoca in cui non esistevano i cellulari ed Internet) scriveva lettere per risparmiare sul costo delle telefonate internazionali e principalmente perché lui adorava scrivere.
- La danza lo appassionava
Il grande combattente era anche un grande ballerino di Cha Cha Cha (danza latino-americana di origine cubana). Vinse addirittura la championship ad Hong Kong nel 1958.
Un artista a “tutto tondo”!
- Curava il proprio fisico
Chi non ha mai visto una sua foto ? Beh… pensate che per lui vennero costruite delle macchine per tenerlo allenato, era molto orgoglioso del suo aspetto che gli permetteva di dare la giusta performance durante le riprese dei film.
- Seguiva uno stile di vita impostato su una “particolare” filosofia”: la sua!
Lee aveva adottato infatti una filosofia di vita basata su regole ben precise che gli permettevano di vivere al meglio la vita. Il web è pieno di suoi pensieri ed aforismi che danno soluzioni per risolvere problemi, affrontare difficoltà e godere appieno di quel che si ha.
- Ebbe una morte misteriosa
Misteri e voci girano circa la morte di Bruce Lee. Molti dicono che ebbe dei nemici e queste voci si alimentarono ancor di più dopo la morte del figlio per un incidente durante le riprese del film “Il Corvo”. Si vociferò poi addirittura che la famiglia Lee era stata colpita da una maledizione. In realtà la causa ufficiale della sua morte fu un’anomala espansione del cervello dovuta forse ad una reazione allergica o ad un abbinamento di farmaci errato. A finirlo fu dunque un secondo edema cerebrale secondo i medici che effettuarono l’autopsia. Si usò la formula “death by misadventure”, che in inglese viene tradotta “death by accident”. In italiano le traduciamo entrambe con “morte accidentale”. Ma siamo proprio sicuri che sia così?
È vero: Bruce Lee uomo è morto ma la sua leggenda resiste al tempo e continua ad affascinare ancora tante generazioni se ancora oggi, a distanza di anni, continuiamo a seguire questo personaggio che possiamo tranquillamente ormai definire, parafrasando il titolo di un film attuale, l’Immortale.
Ada di Domenico
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