CineByte: The Truman Show
“Buongiorno e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!”
Anno di uscita: 1998
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Regia: Peter Weir
Sceneggiatura: Andrew Niccol
Truman vive tranquillamente le sue giornate, saluta i vicini, si reca a lavoro e, a parte qualche avvenimento strano, la sua vita procede bene. Non sa, però, di essere il protagonista di un reality show che è iniziato proprio il giorno della sua nascita. Lo squarcio nel velo della realtà artificiale si apre, ma Truman prenderà coscienza di tutto? E soprattutto, si ribellerà?
L’interpretazione di Truman è valsa a Jim Carrey un Golden Globe. Un film che dal 1998 non smette mai di stupirci. Nell’era degli show, il confine tra realtà e finzione è ormai labile, ma se quel confine dovesse sgretolarsi? La domanda che ci poniamo quando guardiamo The Truman Show è proprio questa: siamo sicuri che sia solo un film distopico e non la cruda previsione di un inquietante futuro televisivo?
Vedi anche: The Truman Show: Eden o caverna di Platone?