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Io mi proteggo dall’AIDS e dagli ignoranti
Oggi, 1 dicembre, ricorre la Giornata Mondiale contro l’AIDS, una malattia a lungo ostracizzata perché creduta “roba da omosessuali”.
Le leggende metropolitane e, soprattutto, gli ignoranti non andrebbero mai ascoltati eppure per anni si è vissuti nella convinzione che fosse così: che l’AIDS non potesse colpire tutti ma chi, secondo gli improvvisati virologi tanto bigotti quanto ignoranti, facesse peccato contro Dio amando qualcuno dello stesso sesso.
Sbagliato.
L’AIDS non è solo una malattia sessualmente trasmissibile – ecco perché è importantissimo usare sempre precauzioni – ma in passato è stata contratta anche attraverso trasfusioni di sangue, procedure che al giorno d’oggi sono assolutamente messe in sicurezza controllando minuziosamente le sacche.
Ma la malattia più infettiva è l’ignoranza che ha portato a lungo a discriminare le persone affette da questo male costringendole anche a nascondersi.
Noi siamo qui oggi per dare il nostro sostegno, per ricordare a tutti che proteggersi è importante e che non bisogna nascondersi o vergognarsi.
L’AIDS ad oggi è curabile, la villania no.
Didascalia di Maria Rosaria Corsino
Illustrazione di Sonia Giampaolo
Vedi anche: Non è una colpa essere donna