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L’insostenibile leggerezza delle parole

“Sicché alla fine nessuna parola era precisa, il loro senso sfumava, sbiadiva, perdevano contenuto e si trasformavano in briciole, in crusca, in polvere, in sabbia che gli vagava per il cervello, gli faceva male alla testa, era la sua insonnia, la sua malattia. E in quell’istante desiderò, in maniera confusa ma intensa, una musica vastissima, il rumore assoluto, il frastuono bello e allegro che abbraccia ogni cosa, che inonda e assorda, e nel quale scompariranno per sempre il dolore, la vanità e la vacuità delle parole.” 

Milan Kundera

Fiamma Olivieri 

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Fiamma Olivieri

Sono Fiamma Olivieri, e si è il mio vero nome. L'arte è parte della mia essenza, è sempre dentro di me, non mi lascia mai. È il mezzo con il quale esprimo i miei pensieri. È il verbo con cui parlo, gli occhi con cui osservo. Ho da sempre la testa tra le nuvole e vi mostrerò com’è la vista da qui.

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