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Lo sapete qual è il vertebrato più longevo del mondo?

Le tartarughe delle Galapagos? No.

Gli elefanti africani? No.

In realtà è il nostro misterioso amico, lo squalo della Groenlandia.

Ma quantifichiamo la sua età: gli scienziati hanno scoperto che questo strano animale, in media, arriva a ben 400 anni.

Come l’hanno scoperto? Semplice!

Il tessuto trasparente dello squalo è metabolicamente inattivo, con strati nuovi che si aggiungono durante gli anni della sua vita, insomma un po’ come gli alberi. Gli scienziati quindi hanno preso in analisi 28 esemplari femmina catturati nel Nord Atlantico e hanno usato la datazione al radiocarbonio per misurare le quantità di un particolare isotopo di carbonio assorbito dalla parte più interna della lente.

Facendo una media l’età dei due più grandi variavano tra i 335 e i 392 anni.

Ma raccontiamo qualche curiosità.

Dove vive? Beh, come possiamo ben immaginare, sono sati avvistati nell’oceano Atlantico e la loro maturità sessuale avviene attorno ai 150 anni. Lo squalo della Groenlandia è molto lento, infatti viene chiamato anche squalo dormiente, la sua velocità media è di 3 km orari…insomma, se la piglia comoda. Adora le acque fredde e riesce a nuotare tranquillamente a 2.200 metri di profondità; può raggiungere i 7 metri di lunghezza, per un peso specifico che si aggira sui 1000 kili. Un bel bestione!

Ma, la mia curiosità preferita, è che la sua longevità è dovuta anche alla sua carne tossica, infatti, se ingerito nel modo sbagliato, lo squalo della Groenlandia può causare sintomi molto gravi all’uomo, per via dell’ossido di trimetilammina è presente nel tessuto della sua carne. Quest’ossido aiuta i pesci a stabilizzare gli enzimi e le proteine per controllare gli effetti del freddo intenso e della pressione dell’acqua.

Nonostante la sua tossicità però la sua carne può essere cucinata in un processo di fermentazione che rimuove la trimetilammina , infatti è diventato il pianto nazionale Islandese.

Didascalia e illustrazione di Simone Paesano
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Simone Paesano

Ciao! Mi chiamo Simone Paesano, vivo a Napoli, mi piace disegnare, la pallacanestro e la birra! Adoro raccontare tramite disegni, infatti è per questo che da “grande” voglio fare il fumettista che, sentite bene, è un lavoro vero. La cosa che più mi piace del disegno è dare un corpo fisico alle proprie fantasie: immaginate un geco che fa surf...
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