Freak Show – Benvenuti nel mondo dei mostri buoni
Spilungoni dalle gambe chilometriche, piccole e tozze creature dal corpo di infante e viso da adulto, donne dalla folta barba, esseri striscianti che con la sola forza delle braccia trascinano il peso di un corpo mutilato.
Questi e tanti altri erano coloro che venivano identificati con il termine di fenomeni da baraccone o come freaks.
I freaks erano esseri umani snaturati nel corpo che per guadagnarsi da vivere spettacolarizzavano le loro anomalie in quello che venne chiamato freak show.
Il freak show divenne popolare verso la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo secolo negli Stati Uniti. Si trattava di spettacoli davvero strani che se da un lato stuzzicavano la curiosità dello spettatore, dall’altro accapponavano la pelle.
Un mix illogico di fascino e ripugnanza.
Ma cosa succedeva durante questi strani e inusuali show?
Lo spettacolo si basava sull’esibizione di persone affette da malformazioni fisiche o malattie rare. Per tale motivo erano indicate come strane (in inglese appunto freaks). Di conseguenza non erano viste di buon occhio dalla società che non li classificava semplicemente come “diversi” bensì come “scherzi della natura”.
Per le loro malformazioni e a causa dei pregiudizi nei loro confronti, i disgraziati non avrebbero mai goduto di un lavoro e un guadagno onesto. Per questo si diede vita al fenomeno dei freak show, vista come l’unica alternativa ad una vita di stenti.
Nella lista delle “strambe creature” vi erano albini, nani, gemelli siamesi, donne barbute, persone prive di un arto o viceversa, ovvero con qualche arto in più. Ma ne facevano parte anche persone che decidevano di alienare, di propria volontà, parti del corpo.
Una fisicità alterata apriva loro le porte a quel mondo tanto affascinante e inverosimile.
Ispirato a questo mondo vi è una stagione di American Horror Story, esattamente la quarta, intitolata appunto American Horror Story – Freak show.
Ma scalando nel passato, di molti anni indietro, troviamo un capolavoro della storia della cinematografia mondiale ovvero Freaks, film in bianco e nero del 1932.
Il film è ambientato in un circo e gli attori sono veri e propri fenomeni da baraccone, nessun trucco! Sono loro in carne ed ossa a dar vita a goffe e, a volte, raccapriccianti situazioni.
La visione di questa pellicola fu vietata in Inghilterra per trent”anni.
In Italia arrivò solo negli anni ’80 e il motivo di questa scelta non può che non essere evidente: l’idea era più o meno la stessa che ancora oggi è difficile da sradicare dalla società in cui viviamo secondo cui il diverso fa paura, è cattivo.
C’è da aggiungere, per giustificare in piccola parte la reazione dell’audience, che in quegli anni il pubblico non era abituato al mondo della filmografia. Inoltre si trattava di un genere del tutto inedito e la reazione di sconcerto è comprensibile per quel periodo storico.
Chi sono i veri mostri? Non è il diverso che dovrebbe incutere timore.
Molto spesso, sotto le spoglie di una innocua normalità, è annidato il vero male.
Disegno e didascalia di Enza Galiano
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