Leonardo la serie: tra fantasia e realtà
Chi come me attende stasera per il continuo della serie?
Personalmente, sono un’appassionata di documentari e film storici, quelli che raccontano di personaggi realmente esistiti e fatti davvero accaduti, ma questa serie ha l’aggiunta di quel drama che rende il tutto più romanzesco e accattivante, che può avvicinare all’arte e alla storia anche i non amanti di queste materie, proprio per la trama da mistery, che poi è ciò che caratterizza la vita di Leonardo, principalmente.
Quanti i misteri su questo grande genio? Quante le domande ancora senza risposta?
Personaggio destinato a fluttuare nell’imperscrutabile, Leonardo da Vinci è il protagonista di questo nuovo prodotto Rai, che oscilla tra la realtà e la fantasia, appunto.
I produttori e i registi la definiscono “crime-drama” ed infatti è incentrata sul presunto omicidio di Caterina da Cremona, omicidio inventato di un personaggio altrettanto inventato che rappresenta il punto nodale su cui è convogliata la vita di Leonardo, le fasi più importanti del suo genio e della sua sfera privata.
Il produttore sostiene l’esistenza di una donna di nome Caterina voluta dall’artista come modella, che però rappresenterebbe una sorta di incarnazione e compendio di tutte le donne del periodo rinascimentale e di quelle che hanno avuto a che fare con Leonardo.
Insomma: per un personaggio così avvolto nel mistero, è facile inciampare nell’immaginazione e volare con la fantasia, con la quale si cerca anche di dare una spiegazione a tutte le questioni irrisolte, proprio perché è insito nell’uomo porsi domande e darsi risposte, ma la serie punta su ciò che era davvero Leonardo, sul suo concetto d’arte, sul suo concetto di vita, sui suoi quadri e sulle sue invenzioni. Su Leonardo uomo, dunque!
Fondamentale per l’artista è stato il suo primo maestro, Il Verrocchio, che seppe cogliere nel suo allievo di bottega quella grandezza e quel talento rari da trovare e che gli insegnò tanto. Fu poi la dote a fare il resto.
Ebbene…la serie smuove gli animi perché scruta nel profondo di Leonardo, nell’umiltà di un’artista non ancora conscio del suo potere creativo e umano, che adopera sempre rimanendo fedele a sè stesso, ai suoi principi, senza piegarsi a ciò che gli altri avrebbero voluto che facesse, anche se questo andava a suo discapito.
A lui interessava “catturare” la realtà delle cose, l’animo delle persone e non l’apparenza, ed ecco la scena in cui gli viene commissionato il ritratto di Ginevra de’ Benci e lui la dipinge con un’espressione assorta, da cui traspare tutta l’infelicità di dover sposare un uomo che non ama e accerchiandola di tutto ciò che la caratterizza. La donna rimane colpita da come l’artista abbia saputo catturare la sua vera essenza, ma il padre di lei è di tutt’altro parere e adirato, lo caccia via.
Leonardo non riusciva dunque ad adeguarsi alla mediocrità, a lui non bastava saper disegnare: ecco perché, sempre nella serie, non vuole ritrarre Caterina come la personificazione della dea della caccia, ma come lei è davvero: una contadina, con i calli sulle mani, con una grossa cicatrice dietro la schiena, cicatrice che racconta la vera storia della fanciulla.
Che Caterina sia esistita o no, non si sa, ma ciò che vuole essere messo in evidenza, è il sentimento che nasce tra i due, qualcosa di forte, un amore che va al di là del rapporto fisico o sessuale, un amore sincero, puro, anche perché si dice che Leonardo sia stato omosessuale.
Avrà quindi ucciso lui Caterina? O si tratta di un’ulteriore mossa da parte degli altri artisti invidiosi di lui che vorrebbero sovrastarlo e privarlo della fama?
Non ci resta che aspettare questa sera!
Alessandra Liccardi
Vedi anche: Cinque misteri che non conosci sulle opere d’arte -parte 2