Sì, proprio così. Pompei Theatrum Mundi 2021
Dal 24 giugno al 25 luglio al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei, torna la rassegna estiva POMPEII THEATRUM MUNDI, e a noi sembra una boccata d’aria fresca dopo un’apnea lunga un anno.
Mai come questa volta tornare a teatro segna un possibile ritorno alla vita. Mai come adesso il teatro è il luogo cui è delegata la possibilità di raccontare le mutazioni di cui non siamo ancora consapevoli, e Pompei è lì a testimoniare, emblematicamente, in ogni sua singola pietra, l’istante cruciale, il prima e il dopo della nostra storia di uomini.
Roberto Andò, direttore del teatro stabile di Napoli, introduce così la quarta edizione di Pompei Theatrum Mundi, la rassegna estiva del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale con il Parco Archeologico di Pompei in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival.
Per il programma del Campania Teatro Festival clicca qui.
Ad annunciare questa quanto mai attesa rassegna, nella conferenza stampa online del 26 marzo, sono stati, assieme a registi e interpreti della rassegna, Roberto Andò, Massimo Osanna, direttore generale dei Musei, Gabriel Zuchtriegel direttore del Parco Archeologico di Pompei e Ruggero Cappuccio, direttore del Campania Teatro Festival.
Pompei Theatrum Mundi, oltre ad essere un appuntamento ormai fisso per gli amanti del teatro, quest’anno ha anche il compito gravoso di riaprire le porte dei teatri, porte da mesi sprangate dai vari dpcm, e di anticipare quella che si spera sarà la stagione teatrale dell’autunno 2021.
Si spera. La speranza è il sentimento che caratterizza questa rassegna così incerta, così difficile nelle premesse e nella realizzazione stessa, così gravide di ansie e di aspettative, così complessa eppure così necessaria.
Necessaria per chi ama il teatro e se ne è visto privato così a lungo, per chi ha sempre creduto che l’arte, la cultura e l’istruzione fossero beni di prima necessità. Ma necessaria ancor più per chi il teatro lo ha scelto per mestiere, per chi di teatro vive, per chi, nell’ultimo anno, ha visto svilito e mortificato il suo lavoro.
Pompei Theatrum Mundi, anche in questa edizione 2021, prosegue il percorso di emancipazione dal teatro antico, già iniziato nelle edizioni passate, proponendo una drammaturgia inedita contemporanea.
Per consultare il programma clicca qui.
Grandi i nomi delle cinque prime nazionali in cartellone:
- RESURREXIT CASSANDRA di Ruggero Cappuccio, ideazione, regia, scenografia diJan Fabre, con Sonia Bergamasco.
Per la recensione di Resurrexit Cassandra clicca qui.
- IL PURGATORIO. La notte lava la mente, di Mario Luzi, regia di Federico Tiezzi.
- PUPO DI ZUCCHERO. La festa dei morti, liberamente ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, testo e regia Emma Dante
- QUINTA STAGIONE, di Franco Marcoaldi, diretto e interpretato da Marco Baliani, scene di Mimmo Paladino
- LA CERISAIE / IL GIARDINO DEI CILIEGI, di Anton Čechov, regia di Tiago Rodrigues, con Isabelle Huppert
Con l’attesa e l’ansia che solo le cose belle sanno suscitare, noi non vediamo l’ora di avere sui jeans la polvere del Teatro Grande di Pompei.
Valentina Siano
Vedi anche: Le cinque rose di Jennifer: il grottesco al Bellini