“Un po’ come noi” che amiamo Gazzelle e che ameremo la serie “Nudes”
A Flavio “Superbattito” ha rivoluzionato la vita, Gazzelle l’ha stravolta a noi.
Dal successo di Quella te e Non sei tu sono passati tanti anni, ma quest’anima persa nelle canzoni di Vasco e degli Oasis, non smette di essere emozionante con i suoi testi saturi di amori.
Sembra che le sue parole profumino di qualche strana sensazione e si perdano nelle meraviglie di pezzi di città oppure pezzi di noi.
Siamo tutti ragazzi, alcuni più giovani, più sensibili, più a rischio.
È per questo che Gazzelle, con la sua canzone, ha collaborato alla nascita della serie tv “Nudes”, che tratterà di un tema di particolare importanza nella nostra era social.
Ma partiamo da Flavio. Chi è il ragazzo che si nasconde sotto lo pseudonimo di Gazzelle?
Flavio Bruno Pardini, romano, classe ’89, inizia la sua attività musicale sotto il nome “Gazzelle”, ispirato dalle tante scarpe che aveva nell’armadio, le Gazelle del marchio Adidas. Nel 2016 esce “Quella te”, brano che fa parte di “Superbattito”, album uscito qualche mese dopo. Nel 2018 pubblica il suo secondo disco Punk e nel 2019 collabora, con una cover di “Sally”, alla creazione di Faber nostrum, untributo a Fabrizio De André, insieme ad altri importanti cantanti italiani.
Il 15 aprile 2020 esce “Ora che ti guardo bene”, scritta durante il lockdown.
L’ultimo album “OK” è di gennaio 2021 e, fin da subito, registra un bel successo. In questo disco, una canzone, pubblicata però nel settembre del 2020, raggiunge in poco tempo milioni di ascolti su Spotify, con condivisioni ovunque: è “Destri”. «Spero solo che questo ennesimo pezzo di me possa trovare qualche pezzo di voi e che si facciano compagnia un po’ insieme», dice Flavio parlando di quest’ultimo successo.
Cosa ci fa più impazzire di questo cantante romano? Sicuramente la musica, estremamente curata che ti entra in testa e fai fatica a liberartene. Qualsiasi nuova canzone, tutte le volte, ti trasporta in un vortice di sensazioni ed emozioni, e smetti di essere presente con la mente per tutta la sua durata. Entri in un loop dal quale puoi uscire solo quando hai imparato a memoria il testo.
Per quelle parole, strane, incespicate le une nelle altre, che esplodono fuori dalle casse, Flavio ha una definizione indefinita: “Astratte”. In un’intervista dice che le sue frasi sono così: «Potrebbero sembrare cose a caso e senza senso», come in “Tutta la vita”, in cui “la tua bocca sa di Roma centro”. Non una città a caso: Roma, la sua città natale. Roma che è famiglia, il posto sicuro, la pace, e qui, lei, la sua ragazza, si prende lo spazio di Roma, diventando tutto quello che lui riusciva a vedere solo nella sua città; e così la sua bocca inizia a sapere di quello che conosce a memoria, da una vita. Allora non può far paura un amore così, che sa di casa.
La sua ragazza è quella che “mi ricordavi il mare”.
L’amore di Gazzelle è un po’ incasinato, forse per questo ci piace così tanto; è quello che è nato, che è stato, ma poi è finito, però resta incollato ai nostri vestiti, è nei nostri ricordi, in tutto ciò che siamo. Da fuori sembriamo anche gli stessi, perché tanto che ne sanno gli altri di quei momenti lì, quando era bellissimissimo tra me e te, perché c’è quel sospeso che resta e che si annida dentro di noi fin quandonon ci rendiamo conto che “ti amo, sai, è tutto quello che non dico mai” e forse continueremo a non dirlo. Flavio appare un ragazzo sensibile, pieno di vita e pieno di parole che non vedono l’ora di posarsi su qualche nota e diventare le colonne sonore dei nostri viaggi in macchina.
C’è una canzone in particolare che non sarà solo il successo che gira nelle radio italiane, ma diventerà la colonna di una nuova serie di RaiPlay, intitolata “Nudes”, che comincerà il 20 aprile.
La serie ha come protagonisti Nicola Maupas di Mare Fuori, Fotinì Peluso e Anna Agio, ed è un remake dell’omonima serie norvegese. Racconta di adolescenti che si preparano ad entrare nella vita adulta, forse in maniera sbagliata, infatti vengono affrontati temi attuali molto importanti quali il revenge porn ed il conseguente cyberbullismo che ne traggono questi giovani ragazzi.
Una serie di cui sicuramente avevamo bisogno per un argomento delicatissimo e difficile, ma proprio per questo di fondamentale importanza.
Il 18 marzo, proprio Gazzelle ha pubblicato il video di questa canzone con immagini tratte dalla serie, ma questo è stato reso disponibile solo per 48 ore.
Non ci resta che goderci questa nuova serie, continuando ad ascoltare Un po’ come noi e ad innamorarci delle canzoni del nostro artista indie preferito, in questa Vita paranoia che ci tocca ancora per un po’.
Antonia Di Leva
Vedi anche: Nun te preoccupà guagliò, ce sta o’ mare fore