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Chi è il “poliziotto buono”?

Poliziotto buono, poliziotto cattivo: quante volte abbiamo sentito questa espressione, soprattutto nei polizieschi hollywoodiani?


Ebbene, in origine questa tecnica mancava del “poliziotto buono”: l’interrogatorio era aggressivo, talvolta perfino violento.

Fu il tedesco Hanns Scharff a intuire quanto la tecnica fosse controproducente. Incaricato di interrogare i piloti militari americani nel 1943, Scharff fingeva di essere loro amico, offriva loro cibo fatto in casa e cure mediche. A volte portava i prigionieri a passeggiare nei boschi, e non faceva loro nemmeno una domanda.

I prigionieri erano indotti così a fidarsi di Scharff e, durante l’interrogatorio, rispondevano di buon grado alle sue domande.

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La Redazione

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