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Rugiada
Si fa buio e c’è freddo.
Una freccia mi colpisce.
Il tempo si dilata e le mie vene pulsano.
Agonizzo e il mio pensiero va agli altri: qualcuno di loro si accorgerà che non torno. Mi verranno a cercare e al mattino sarò salvo. E allora aspetto la rugiada e, con essa, la luce dell’alba e il suo fresco più tenue.
Era buio quando mi hanno colpito.
Che ore sono?
Una foglia del prato mossa dalla brezza mi accarezza il naso. La rugiada ancora non si vede.
Forse è ancora buio pesto, eppure la foglia la vedo come fosse alla luce del sole. Sono forse morto? Vieni presto rugiada, vieni presto e quando ti vedrò saprò che sono salvo
Disegno e didascalia di Alessandro Mastroserio
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