Colorati di orgoglio Pride
Il Pride è il nostro momento.
Perché dove c’è amore non può esserci odio!
La bandiera arcobaleno è la bandiera di tutti. Ci assegniamo etichette perché abbiamo bisogno di definirci, di capirci, di dare rilievo alla nostra identità. Ognuno di noi ha la sua bandiera per potersi riconoscere in un gruppo, ma abbiamo anche bisogno di qualcosa che ci rappresenti tutti.
Perché insieme siamo più forti.
Essere una persona transgender significa non riconoscersi nel sesso assegnato alla nascita. Il nostro corpo non determina la nostra identità di genere e non vogliamo dirvi come ci chiamavamo prima.
La nostra bandiera è rosa e azzurra, i colori tradizionalmente associati a femminucce e maschietti. Abbiamo inserito una striscia bianca al centro per rappresentare chi sta affrontando una transizione, chi ha un genere neutro, intersex o non si identifica in nessun genere in particolare.
Essere polisessuale significa essere attratto da più di due generi, ma non da tutti. No, non siamo promiscui, indecisi o eccessivamente puntigliosi. Siamo solo fatti così.
Nella nostra bandiera, il rosa simboleggia l’attrazione verso il genere femminile e il blu verso quello maschile, mentre il verde indica l’attrazione per tutti gli altri generi.
Essere Genderqueer significa non identificarsi né nel maschile, né nel femminile, ovvero essere fuori dal binarismo di genere. Le persone ci chiedono continuamente se siamo maschi o femmine. Noi ci chiediamo, invece, perché dovrebbe essere importante?
Nella nostra bandiera il color lavanda rappresenta l’androginia, il verde il non binarismo e il bianco l’identità di genere neutro.
Essere asessuale significa non provare attrazione sessuale verso nessun genere. E no, il genere umano non rischia l’estinzione a causa nostra, purtroppo.
Non siamo tutti uguali, infatti parliamo di “spettro dell’asessualità”. Per questo la nostra bandiera è composta da quattro colori: il nero rappresenta l’asessualità e il bianco la sessualità, il grigio la transizione tra l’una e l’altra, mentre il viola indica tutta la comunità che ne fa parte.
Essere lesbica significa essere una donna e amare ed essere attratta solo da altre donne. Non stiamo aspettando di trovare un uomo che ci faccia cambiare idea.
La nostra bandiera ha sette colori che rappresentano la non conformità di genere, l’indipendenza, la comunità, la sorellanza, la serenità e la pace, l’amore e il sesso, la femminilità.
Essere bisessuale significa provare attrazione verso entrambi i generi. Non siamo indecisi e non stiamo attraversando una fase.
La nostra bandiera è formata dal blu e dal rosa, che si fondono al centro nel color lavanda, per rappresentare identica attrazione per entrambi i generi.
Essere poliamoroso significa desiderare di avere più relazioni intime contemporaneamente, senza doverlo nascondere ai partner. Ci dicono che siamo poco seri perché non riusciamo a impegnarci in una sola relazione, ma in realtà è il contrario: siamo i più seri di tutti perché ci impegniamo in molte relazioni.
Nella nostra bandiera, il blu rappresenta l’onestà verso tutti i partner, il rosso rappresenta la passione e il nero la solidarietà verso chi è ancora costretto a nascondere le proprie relazioni. Il π al centro è la prima lettera di poliamore.
Essere pansessuale significa provare attrazione emozionale, romantica e sessuale verso un individuo, senza dare importanza al genere a cui appartiene. No, non significa che siamo attratti da chiunque.
I colori della nostra bandiera sono il rosa per le ragazze, il blu per i ragazzi e il giallo per tutte le persone non binarie.
Foto di Giovanni Allocca
Didascalie di Nadia Rosato
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