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E uscimmo a riveder le stelle
«Facile è la discesa in Averno: la porta di Dite è aperta notte e giorno. Ma risalire i gradini e tornare a vedere il cielo, qui sta il dolore, qui la vera fatica».
Così dice Virgilio nel VI libro dell’Eneide, sommo modello della somma opera del Sommo.
E Dante lo sa bene che uscire dall’Inferno è una vera fatica: dopo aver rischiato la vita – lui, unico vivo tra i defunti -, dopo aver incontrato amici, parenti, mentori Dante torna a riveder le stelle, che sembrano brillare più che mai dopo aver attraversato il buio infernale.
Non c’è luce all’Inferno. Il Paradiso è fatto di suoni e luci.
Gli astri accompagneranno Dante per tutto il poema.
Sapevate, infatti, che ogni cantica termina con la parola stelle?
Illustrazione di Sonia Giampaolo
Didascalia di Maria Rosaria Corsino
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