Olimpiadi Tokyo 2020: il nuoto sincronizzato
Erroneamente chiamato “balletto d’acqua”, il nuoto sincronizzato risulta essere una delle discipline più affascinanti ed eleganti tra quelle olimpioniche.
Uno sport completo che comprende nuoto, elementi ginnici e danza.
È principalmente praticato da donne, che portano il nome di sincronette, e che necessitano di una grandissima resistenza polmonare se si considera che più della metà dell’esibizione le atlete la passano sott’acqua, e di un’estrema forza fisica che gli permetta di eseguire salti e spinte con minor errori possibili.
La gara viene valutata per esercizi tecnici ed esercizi liberi.
I primi sottintendono una serie di figure ed elementi obbligatori a cui corrisponde un valore di difficoltà. I secondi invece comprendono un’esibizione libera da ogni schema o obbligo tecnico e può iniziare anche nei 10 secondi assegnati alle atlete prima di tuffarsi in acqua.
Entrambi i tipi di esercizi possono essere eseguiti in singolo, in coppia o in squadra (solitamente dalle 4 alle 8 atlete) ed entrambi sono accompagnati dalla musica.
Non si escludono penalità, come quelle assegnate se le atlete toccano il fondo o i bordi della piscina o se si esibiscono dimenticando un certo portamento, mostrandosi stanche e non in linea con la musica.
Illustrazione di Enza Galiano
Vedi anche: Olimpiadi Tokyo 2020: la vela