Un Bezos dallo spazio
Il bello di essere l’uomo più ricco del mondo? La possibilità di lanciarsi in qualsiasi tipo di avventura.
Il 20 luglio 2021, esattamente 52 anni dopo il primo allunaggio, Jeff Bezos è partito insieme ad un team a bordo di un dispositivo della Blue Origin per mettere alla prova l’assenza di gravità.
Il viaggio prevedeva il superamento del confine tra atmosfera terrestre e spazio prima del rientro sulla terra.
La scelta della crew è stata fortemente significativa: oltre al fondatore di Amazon (sobriamente agghindato con un cappellaccio alla texana), ecco comparire i nomi del fratello Mark, del diciottenne olandese Oliver Daemen (studioso di medicina e detentore adesso del record di più giovane esploratore spaziale della storia) e infine della vera guida del gruppo, Wally Funk. Quest’ultima, dopo una lunga carriera che l’ha portata negli anni ’60 a porsi al comando di qualsiasi tipologia di velivolo fino all’approdo nella NASA, ha potuto partecipare alla sua prima missione nello spazio alla veneranda età di ottantadue anni, ottenendo per sé il primato opposto a quello raggiunto da Oliver.
Insomma: una giornata “spaziale” e un primo assaggio di quello che forse tutti potremmo fare in un futuro si spera non molto lontano.
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